Difficile, difficilissimo parlare ai bambini, perché a loro devi spiegare le cose in maniera semplice, senza numeri, magari rendendo un senso delle cose chi si spieghi con la vita, con le azioni e le giustizia o l’ingiustizia degli uomini, non con le cifre, coi bilanci, con concetto di debito come male assoluto. E’difficile parlare ai bambini, come ha dimostrato l’altro giorno Angela Merkel, perchè a loro un nein non basta, per loro la vita può essere ancora fatta dal trovare un senso, una spiegazione ad una casa che chi gioca con loro ha, e loro no, e voler chiedere una possibilità di studiare come gli altri bambini, ne’ più ne’ meno, al di là del passaporto, della provenienza, al di là di tutto. Ed è difficile parlare con i bambini perchè se a loro il conto non torna, e sentono ingiustizie, e vedono spegnersi l'entusiasmo di un desiderio non sparano, non sbraitano, non smaniano, semplicemente... piangono. E tu, i tuoi nein, i tuoi diktati, la tua durezza, alla fine non sai cosa fare, e scicopri di essere tu, alla fine, la vera sconfitta.
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