Musica, teatro e cinema

Non si batte il classico

Di classici ne esiste uno e uno solo: quello che ha il primato in musica e che trae origine dai secoli finali dell’età moderna. È lo stile classico, che corrisponde a quella corrente musicale identificata dai tre grandi autori vissuti tra la seconda metà del Settecento e l’inizio dell’Ottocento: Haydn, Mozart, e Beethoven. Leggi »

Piccole verità

Quando le frecce nella faretra si son esaurite, quando lampanti guerrieri non cavalcano più le immense praterie, non resta che usare un etnonimo; con l’espressione “Indiani d’America”, infatti, si è soliti indicare le popolazioni che abitavano il continente americano, prima della colonizzazione europea e i loro odierni discendenti. Leggi »

Vikings

Il 3 marzo 2013 debutta per la prima volta in televisione la serie Vikings. Questa produzione canadese firmata Michael Hirst tratta la storia (romanzata) del celebre capo vichingo Ragnar Lðbrók, figura storica al limite della leggenda in quanto non precisamente documentata. La rete televisiva History ha reso fiction un pezzo di storia che di solito non è particolarmente dibattuto, trasformandolo in un vero fenomeno mediatico e riaccendendo in molti cuori la passione per la storia e in particolare quella della cultura vichinga. Leggi »

Il Valhalla di Wagner

Tra tutti i grandi compositori che nell’Ottocento sconvolsero il panorama musicale europeo, di sicuro Richard Wagner occupa per talento filosofico e artistico un posto d’onore. Nasce a Lipsia, nel 1813. Il giovane sassone, molto affamato di opere letterarie, affronta il mondo musicale sin dai quindici anni tentando la produzione di una tragedia, mentre appena cinque anni dopo è già maestro di coro e si procura da vivere allestendo una gran quantità di opere in tutta la provincia. In breve tempo procede nella sua carriera arrivando a ricoprire il ruolo di direttore musicale di alcuni teatri, esperienza che gli ha permesso di confrontarsi con l’operistica tedesca, francese e italiana. Leggi »

Tartufo e il fondamentalismo islamico

Il caso Ariane Mnouchkine: la regista, che utilizzando il filone classico, riesce a espletare il disagio di una società moderna, violenta e insoddisfatta. Il Tartufo, celeberrima opera di Molière, allestita nel 1995 dalla regista francese, diventa, infatti, un’opera funzionale a descrivere un momento tragico, di guerra civile, indotto dai fondamentalisti islamici in Algeria. Leggi »
Esposizioni a confronto
Uno dei quadri della personale di Carla Bruschi
"Un'inquieta sernità del visibile", la mostra curata dal Critico d'Arte Lorenzo Bonini alla Umanitaria di Milano
Paesaggio N.8, acquarello su cartoncino, 36x51 cm, 2015
Tanto più forte l'arte imita la vita, quanto più forte la vita imita l'arte.
danseur blanc I, pastello bianco su cartoncino 35x50, 2016, Canosso
La bellezza di un corpo, che innocente, balla al chiaro di luna
Dimensioni 24x32 cm, acquarello su carta, 2013.
Una mostra per ricordare l'arte e l'impegno del pittore e poeta recentemente scomparso, Giovanni Torres La Torre
La ripresa delle attività è una liberazione
Giornata dei lavoratori.
Il settimo appuntamento del