“La mia ultima storia per te” di Sofia Assante: un amore irrisolto tra Roma, New York e segreti mai dimenticati
L'angolo del libro, recensione Paolo Rausa

Un racconto di vita, amore e destino
Parola rispettata, promessa mantenuta, onorata. Andrea affida a questo lungo racconto il romanzo di una vita: la storia di un amore desiderato e sofferto, la sua intensa vicenda sentimentale con Elettra. Raccontare fino alla fine dei giorni, come Sherazade nelle Mille e una notte, diventa per lui un atto vitale, un modo per sfuggire al silenzio, per dare voce a sé stesso e all’umanità. È il racconto che tiene in vita lei e tutti noi, che vivremo finché avremo qualcosa da tramandare. Il filo di Arianna diventa simbolo di salvezza, una guida attraverso le trame delle nostre storie personali, spesso insidiate dall’invidia degli dèi.
Il mito come chiave narrativa
Come Aracne nel mito, anche l’autrice Sofia Assante affida ad Andrea tutti gli strumenti per tessere una storia in/credibile, sempre in bilico tra desiderio d’amore e arsura interiore. Ogni personaggio si confronta con i fili dell’esistenza, prima che le Parche — Lachesi e Atropo — decidano di recidere la continuità mortale delle nostre vicende. Il romanzo esplora i limiti dell’umano: l’aspirazione alla bellezza, l’incapacità di cogliere definitivamente il senso delle cose, il dubbio che accompagna le nostre scelte. Come Cézanne con la montagna di Sainte-Victoire, Andrea continua a tornare sugli stessi luoghi interiori, cercando forme sempre nuove di comprensione.
Arte, ambiguità e ricerca interiore
«L’arte, come la vita, è ambigua» diceva Adorno, e questo romanzo lo dimostra. Non riusciamo mai a conoscere completamente le persone che amiamo, e ciò che sfugge alimenta domande e misteri. Questo tema attraversa tutta la narrazione, insieme al richiamo alle Metamorfosi di Ovidio e alla storia di Filemone e Bauci, che si augurano un destino condiviso fino alla fine. Nel romanzo di Sofia Assante, amore e morte, desiderio e distanza convivono nella fragile armonia dei rapporti umani.
Andrea ed Elettra: un amore segnato dal destino
Le vite di Andrea, narratore e protagonista, e di Elettra, appartengono a mondi diversi ma si incrociano per caso quando lui ha solo dodici anni. Andrea è figlio di Alfredo, oste della storica trattoria “Da Amilcare” presso piazza di Spagna e Trinità dei Monti a Roma. Elettra appartiene alla nobile famiglia Alfieri della Scala, appena trasferitasi nello stesso palazzo con i genitori, Gregorio e Clara, e la sorella Violante. Il legame tra Andrea ed Elettra si intreccia con l’affetto smisurato che Andrea nutre per Clara, donna affettuosa, colta e appassionata d’arte. La loro adolescenza scorre tra Roma e Villa Titta, la casa estiva della famiglia Alfieri sul Lago d’Orta, in Piemonte.
La tragedia di Clara e la rottura con Elettra
La narrazione subisce una brusca svolta con l’incidente automobilistico che coinvolge Clara. È un evento drammatico che segna una cesura profonda: si tratta di un tragico caso o di un atto volontario? Un biglietto nascosto sotto il cuscino di Clara, scoperto da Elettra, lascia intuire un gesto estremo, ma le lacrime e la concitazione impediscono di conservarlo. Clara muore in ospedale e, con lei, si spegne un intero mondo. La famiglia Alfieri si trasferisce a Parigi. Elettra si chiude in un silenzio invalicabile, e Andrea, ormai incapace di trovare un posto in quella storia interrotta, accetta una borsa di studio e parte per l’America.
Il ritorno e le verità nascoste
Dopo dieci anni di lontananza, una telefonata da oltreoceano cambia tutto: è Elettra che lo supplica di tornare in Italia per scoprire la verità sulla morte di Clara. Andrea non può resistere al richiamo del suo antico amore e torna a Roma, tra lo stupore del padre e le premure della zia Mimì, che lo ha cresciuto dopo l’abbandono della madre. Insieme a Elettra, Andrea intraprende un’indagine complessa, fatta di segreti, contraddizioni e ricordi mai chiariti. Con l’aiuto della sorella Violante, scopriranno dettagli sconosciuti sugli interessi artistici e professionali di Clara, svelando un lato della donna che entrambi ignoravano.
L’impossibilità di conoscere fino in fondo
Il romanzo rivela l’inanità dei nostri sforzi per comprendere fino in fondo le persone che amiamo. C’è sempre un lato nascosto, un’ambiguità che sfugge, un mistero che resiste. Così Andrea ed Elettra si muovono tra desiderio, dolore e incomprensioni, imparando che il vero amore implica accettare i segreti e i limiti degli altri. Il racconto diventa un invito a dedicare la nostra vita a chi amiamo, riconoscendo allo stesso tempo il diritto di ognuno a conservare una parte di sé insondabile e unica.
L’autrice e il suo esordio
Sofia Assante, al suo primo romanzo, si occupa di sceneggiatura e lavora come editor. Figlia del giornalista Ernesto Assante, scomparso recentemente, porta nel romanzo una scrittura fresca e coinvolgente, capace di fondere memoria, mito e introspezione. Se questo esordio rappresenta un punto di partenza, il futuro promette nuove storie, altri personaggi e altri mondi narrativi, tutti accomunati da un filo invisibile che lega mito, emozione e verità umana.
Paolo Rausa
Scheda del libro
Titolo: La mia ultima storia per te
Autrice: Sofia Assante
Editore: Mondadori
Anno e data di uscita: 2025 (in libreria da maggio)
Formato: Brossura
Pagine: circa 384
Prezzo indicativo: circa € 20
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Formato Kindle € 10.99
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