Al MUCIV di Roma un nuovo allestimento ISPRA e la mostra di Elisa Montessori
Presentate le collezioni paleontologiche e lito-mineralogiche restaurate e “Il sogno della camera rossa”, dialogo inedito tra l’artista italiana e le collezioni cinesi del museo

le Collezioni ISPRA > Un museo multispecie, veduta dell'allestimento
03 ottobre 2025
Venerdì 3 ottobre, il Museo delle Civiltà (MUCIV) di Roma ha inaugurato due importanti novità che intrecciano scienza e arte, memoria storica e creatività contemporanea. Da un lato il nuovo allestimento permanente delle collezioni paleontologiche e lito-mineralogiche dell’ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, dall’altro la mostra personale di Elisa Montessori, Il sogno della camera rossa, un inedito dialogo con le collezioni cinesi del museo.
Il progetto, organizzato da ISPRA e MUCIV con il sostegno di ALES – Arte Lavoro e Servizi, è il risultato di un lungo percorso avviato nel 2022 che ha portato allo studio, al restauro e alla valorizzazione di un patrimonio di oltre 150.000 reperti: fossili animali e vegetali, campioni di rocce e minerali, strumenti scientifici e documentazioni storiche. Esposte nel monumentale Salone delle Scienze, le collezioni assumono oggi un nuovo significato: non più solo archivio di memorie geologiche, ma punto di partenza per una museologia che sottolinea la dinamicità del pianeta, le trasformazioni dei territori e la necessità di coesistenza tra le specie viventi. Accanto alla riesposizione, è prevista la nascita di una nuova scuola di discipline ambientali ISPRA e di spazi dedicati ad attività didattiche e depositi aperti, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sulla fragilità degli ecosistemi e sulla sostenibilità.

Elisa Montessori. Il sogno della camera rossa, veduta dell'allestimento.
In parallelo, il MUCIV ospita la personale di Elisa Montessori (Genova, 1931), tra le più importanti artiste italiane contemporanee, a cura di Alessandra Mammì con Andrea Viliani. Il sogno della camera rossa prende spunto dall’omonimo romanzo di Cao Xueqin del 1792, capolavoro della letteratura cinese, e mette in relazione la ricerca dell’artista con una selezione di manufatti delle collezioni asiatiche del museo, in particolare oggetti rari provenienti dalle raccolte cinesi dell’ex Museo Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini”.
Il percorso nasce anche dall’acquisizione, grazie al Piano per l’Arte Contemporanea 2024 del Ministero della Cultura, del dipinto Il paesaggio della Manciuria, opera seminale di Montessori presentata alla Biennale di Venezia del 1982. La mostra diventa così occasione di confronto intimo e poetico tra l’arte italiana contemporanea e la tradizione estetica e letteraria cinese, in un dialogo che unisce tempi, linguaggi e culture diverse.
Con queste due inaugurazioni, il MUCIV ribadisce la sua vocazione a intrecciare patrimoni storici e progetti innovativi, offrendo ai visitatori un doppio cammino: uno tra le profondità della Terra e della sua memoria geologica, l’altro attraverso i territori immaginari e simbolici dell’arte.
03 ottobre 2025