Imprenditori soli, sommersi dal lavoro e senza tempo per decidere

Dal sovraccarico di lavoro alla solitudine decisionale: nel Capitolo Due de “L’elefante bianco e la tigre verde”, la nuova guida pratica di Stefano Faita una lettura chiara dei problemi e una via per rimettere ordine

Dopo aver chiarito, nel primo capitolo, perché e per chi è stato scritto “L’elefante bianco e la tigre verde”, Stefano Faita entra nel cuore più concreto e riconoscibile della vita imprenditoriale. Il Capitolo Due segna un passaggio netto: dalle premesse si passa alla realtà quotidiana di chi fa impresa, affrontando senza filtri le difficoltà che imprenditori e professionisti delle piccole e medie imprese vivono ogni giorno, spesso senza avere il tempo o la lucidità per fermarsi a leggerle davvero.
È qui che il libro mostra con maggiore evidenza la sua natura di guida pratica. Faita parte da un assunto tanto semplice quanto scomodo: il caos non nasce all’improvviso, ma si costruisce nel tempo, sommando problemi non affrontati, scelte rimandate, mancanza di metodo e sovraccarico operativo. “Mettere ordine nel caos” diventa così il filo conduttore del capitolo.

La solitudine decisionale, un peso spesso invisibile
La prima grande problematica analizzata è la solitudine dell’imprenditore. Nelle PMI, dove il titolare è spesso il fulcro di ogni decisione, il confronto è limitato e la responsabilità ricade sempre sulle stesse spalle. Questa solitudine non è solo organizzativa, ma anche emotiva: decidere da soli, senza una guida o un punto di riferimento, logora nel tempo e riduce la capacità di valutare con lucidità. Faita riconosce questo stato come una delle principali fonti di stress e disorientamento, invitando l’imprenditore a smettere di considerarlo una debolezza personale.

Il sovraccarico di lavoro che imprigiona
Un altro nodo centrale del Capitolo Due è il lavoro eccessivo. Giornate interminabili, urgenze continue, operatività che assorbe ogni energia. L’imprenditore lavora sempre di più, ma spesso senza la sensazione di costruire davvero qualcosa di solido. Faita descrive questa condizione come una vera e propria trappola: si lavora dentro l’azienda, ma non sull’azienda. Il risultato è una perdita progressiva di visione e di controllo.

Equilibrio tra lavoro e vita privata, il grande rimosso
Il capitolo affronta poi uno dei temi più delicati e spesso taciuti: l’equilibrio tra lavoro e vita privata. Molti imprenditori sacrificano tutto all’impresa, convinti che sia un passaggio obbligato. Altri, al contrario, non riescono a far crescere l’attività perché non hanno costruito un sistema organizzato. Faita non propone soluzioni facili, ma invita a osservare le proprie abitudini e a riconoscere quando il disequilibrio diventa strutturale e pericoloso.

Comunicazione inefficace e conflitti continui
Ampio spazio è dedicato anche alla comunicazione, sia interna all’azienda sia nel rapporto con i clienti. Secondo Faita, molte frustrazioni nascono proprio da qui: messaggi poco chiari, aspettative non condivise, mancanza di ascolto. Il Capitolo Due sottolinea come il miglioramento non possa essere delegato ai collaboratori, ma debba partire dall’imprenditore stesso, dal suo modo di comunicare, guidare e relazionarsi.

Dare un nome ai problemi per iniziare a governarli
Il valore più forte del Capitolo Due sta nella capacità di fare ordine. Faita non offre ancora soluzioni operative definitive, ma compie un passaggio fondamentale: mette in fila le frustrazioni, le rende leggibili, le trasforma da sensazioni confuse a problemi chiari. È il primo vero atto di governo del caos.
Da questa consapevolezza prende forma il percorso del libro, che nei capitoli successivi entrerà nel metodo vero e proprio. Il Capitolo Due rappresenta quindi una soglia: il momento in cui l’imprenditore smette di subire e inizia a osservare, preparandosi a rimettere ordine con strumenti concreti.

Titolo: L’elefante bianco e la tigre verde
Sottotitolo: Mindset e metodo per smettere di sopravvivere e vincere in ogni area della tua vita
Genere: Impresa, crescita personale, management, leadership
Autore: Stefano Faita
Formato: Copertina flessibile
Lingua: Italiano
Data di pubblicazione: 20 ottobre 2025
Pagine: 176
Dimensioni: 15,24 × 1,02 × 22,86 cm
ISBN-13: 979-1257620158

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Chi è Stefano Faita

Stefano Faita è imprenditore e fondatore di Sicurcond, azienda innovativa del settore edile specializzata nei servizi per il mondo del condominio con sede operativa nel Sud Est Milano. Con oltre vent’anni di esperienza, ha costruito il proprio percorso trasformando sfide, errori e successi in strumenti concreti di crescita professionale e personale. La sua visione unisce metodo, innovazione e attenzione alla dimensione umana dell’impresa, con l’obiettivo di elevare gli standard qualitativi del settore. Da anni si dedica alla crescita di imprenditori e professionisti, promuovendo valori come responsabilità, miglioramento continuo ed equilibrio tra risultati e significato.

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