"Invettive musicali": la musica attraverso gli insulti della critica
Invettive musicali è una raccolta ironica e documentata di giudizi ostili rivolti a grandi compositori, da Beethoven a Bartók, da parte della critica del loro tempo. Slonimsky mostra come l’arte innovativa sia spesso accolta con sarcasmo, incomprensione e resistenza.

03 agosto 2025
Invettive musicali di Nicolas Slonimsky è un’esilarante antologia di commenti ostili, sferzanti e spesso grottescamente sbagliati rivolti nel corso dei secoli ad alcuni dei più grandi compositori della storia. Il libro raccoglie articoli, recensioni e lettere in cui autorevoli critici del passato – spesso animati da un’insofferenza per il nuovo e lo sperimentale – attaccano senza pietà figure oggi universalmente celebrate come Beethoven, Bartók, Debussy, Verdi, Wagner e molti altri. Con gusto mordace e spirito enciclopedico, Slonimsky orchestra una vera e propria “antistoria” della musica, smascherando il ridicolo di giudizi presuntuosi e rivelando quanto sia difficile, per molti, accettare l’innovazione quando si presenta per la prima volta.
Il caso Bartók e le reazioni esagerate
Il volume si apre con un florilegio di accuse rivolte a Béla Bartók, vero protagonista delle invettive raccolte, bersaglio prediletto dei detrattori del modernismo. Sin dalle sue prime composizioni, Bartók viene ridicolizzato con paragoni surreali – dal terrier che spaventa le galline a un bambino malato dopo un furto di frutta – mentre i suoi brani vengono descritti come cacofonie incomprensibili o “escrementi musicali”. È proprio da questi attacchi, talvolta più creativi della musica stessa che cercano di denigrare, che emerge la figura di Slonimsky come narratore ironico e insieme appassionato difensore della libertà espressiva.
L’eterna lotta tra innovazione e abitudini
L’opera di Slonimsky mette in luce l’eterna tensione tra conservazione e sperimentazione. Le parole dei critici, oggi involontariamente comiche, mostrano come il giudizio musicale sia spesso viziato da preconcetti ideologici o culturali, incapaci di vedere oltre la superficie di ciò che è nuovo. La violenta reazione nei confronti delle dissonanze, dell’atonalità o dei linguaggi musicali non tradizionali riflette un disagio profondo verso tutto ciò che sfugge al controllo delle convenzioni. Attraverso la voce inconsapevolmente comica degli oppositori, Slonimsky ci invita a riflettere su quanto il progresso artistico dipenda dalla capacità di resistere al rifiuto iniziale, dall’audacia di osare.
L’arte come sfida e resistenza
Un altro aspetto che emerge con forza è la vulnerabilità degli artisti di fronte al pubblico e alla stampa. Slonimsky dimostra come, dietro ogni capolavoro oggi venerato, possa celarsi un passato di umiliazioni, incomprensioni e attacchi spietati. In questo modo, Invettive musicali non è solo una raccolta di stroncature storiche, ma una riflessione più ampia sul ruolo dell’arte nella società e sul prezzo che spesso gli innovatori devono pagare per aprire nuove strade. La musica, ci ricorda Slonimsky con feroce umorismo, è un’arte in continua trasformazione, che non si lascia rinchiudere nelle gabbie del “già sentito”.
Federica Chimenti
Scheda libro
Titolo: Invettive musicali
Autore: Nicolas Slonimsky
A cura di: Carlo Boccadoro
Editore: Adelphi
Data di pubblicazione: 16 maggio 2025
Edizione: Copertina flessibile
Lingua: Italiano
Pagine: 429
03 agosto 2025