Progetto "next", cinema e comunità: dalla Regione 500mila euro per le sale lombarde

L’assessore Caruso: «Le sale sono presìdi culturali, vanno difese». Opportunità anche per Lodi e provincia

Francesca Caruso assessore regionale alla Cultura,

Francesca Caruso assessore regionale alla Cultura,

Anche le sale cinematografiche indipendenti di Milano, Lodi, Cremona e provincia potranno accedere al nuovo bando da 500.000 euro lanciato da Regione Lombardia nell’ambito del progetto Next – Laboratorio delle idee per la produzione e programmazione dello spettacolo lombardo, edizione 2025-2026. Si tratta della nuova Linea F del programma, interamente dedicata al sostegno del cinema di prossimità.

L’obiettivo è chiaro: aiutare le sale a rimanere vive e attive, soprattutto nei piccoli centri e nei contesti dove rappresentano spesso l’unico spazio culturale stabile. Il bando, aperto fino al 18 settembre, mette a disposizione contributi a fondo perduto che possono coprire fino al 50% delle spese ammissibili, per un importo compreso tra 4.000 e 18.000 euro a struttura.

Più di uno schermo: sale come centri civici e culturali

«In una Lombardia che crede nel valore diffuso della cultura – ha dichiarato l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso – non possiamo permetterci che le sale chiudano, o peggio, vengano dimenticate. Sono molto più di semplici spazi di proiezione: sono centri civici, snodi educativi, occasioni di incontro. E chi continua a investire sulla qualità merita una risposta concreta, non solo parole di sostegno».

Le risorse sono destinate a sale operative in Lombardia con almeno 150 giornate annuali di apertura e una programmazione culturale articolata, rivolta anche a target specifici come famiglie, scuole e università del tempo libero.

Tra le spese ammissibili rientrano rassegne tematiche dedicate ad arte, musica, storia e ambiente, proiezioni in lingua originale, retrospettive, festival locali, incontri con registi e studiosi, e attività laboratoriali con finalità educative. La soglia minima di progetto richiesta è pari a 15.000 euro.

Più punti a chi investe sul pubblico e sul territorio

La selezione avverrà tramite procedura valutativa con attribuzione di punteggi basati su qualità della proposta, radicamento territoriale, numero di film italiani ed europei programmati, e collaborazioni attivate. Particolare attenzione sarà rivolta alle sale che operano in aree svantaggiate e che dimostrano impegno nella costruzione del pubblico.

«Sostenere il cinema di prossimità – prosegue Caruso – significa difendere un modello di comunità. In molte zone della Lombardia, la sala è l’unico presidio culturale stabile. Dove resta acceso un proiettore, resta viva la possibilità di pensare insieme, di crescere, di scoprire il mondo anche da un piccolo paese».

Chi può partecipare e chi no

Possono accedere al bando i soggetti privati e le istituzioni ecclesiastiche che gestiscono sale cinematografiche indipendenti, purché in possesso dei requisiti minimi. Sono invece escluse le arene estive, le grandi imprese, gli enti pubblici e i soggetti che abbiano già ricevuto finanziamenti regionali per lo stesso progetto.

Il contributo sarà erogato in due tranche: un acconto del 90% alla firma della convenzione e un saldo del 10% alla rendicontazione finale.

Un investimento più ampio per la cultura lombarda

La Linea F fa parte del più ampio progetto Next, che comprende in totale sette azioni, dalla promozione della nuova scena teatrale alla circuitazione di spettacoli dal vivo, con un budget complessivo di 2,6 milioni di euro per il triennio 2025-2027.

«Regione Lombardia – conclude l’assessore Caruso – investe sul cinema perché sappiamo che, senza luoghi di cultura accessibili e radicati, non c’è sviluppo possibile. Questo bando è un segnale forte, rivolto a chi continua a credere che guardare insieme un buon film, in una sala buia, sia ancora un modo semplice per sentirsi parte di una comunità».


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