Il collasso finanziario dei film sui supereroi

I film sui supereroi, negli ultimi anni, hanno subito un crollo drammatico al botteghino. Stiamo assistendo alla morte di un genere?

Sono passati 17 anni dall'uscita nelle sale di Iron Man. Sebbene non fosse il primo film supereroistico a ricevere un gran successo di critica e di pubblico, proprio Iron Man lanciò quello che in tanti considerano il franchise più remunerativo di tutti i tempi, il Marvel Cinematic Universe (anche noto come MCU). Lo stesso anno l'audience di tutto il mondo poté godere di un altra pellicola dello stesso genere, da molti considerato il film sui supereroi migliore di sempre: Il Cavaliere Oscuro diretto dal geniale Cristopher Nolan. All'epoca, nessuno poteva immaginare che il cinema supereroistico avrebbe dominato il botteghino per quasi vent'anni ma così è stato. 

Tuttavia, negli ultimi tre anni le cose sono cambiate drasticamente, il pubblico ha cominciato a sentirsi affaticato dalla mole asfissiante di film e serie televisive dedicate al mondo dei supereroi. Dalla fine della pandemia al 2024 in molti hanno pensato che si trattasse di una fase di rallentamento temporanea e che l'audience fosse semplicemente stanca della mediocrità di troppe pellicole sui supereroi, non del genere stesso. Nel 2024, il successo di Deadpool & Wolverine fece pensare che si trattasse, per l'appunto, di una breve fase di aggiustamento, che i supereroi sarebbero tornati in auge nel 2025 con alcuni dei più grandi titoli previsti da Marvel e DC, la prima di proprietà di Disney e la seconda di Warner Bros. Nonostante le previsioni, così non è stato: Captain America - Brave New World è stato un clamoroso buco nell'acqua ma l'opinione generale attribuì il flop alla scarsa qualità del film. Disney e Marvel ritentarono poco dopo con Thunderbolts* il quale, nonostante fosse una pellicola criticamente ammirata, non recuperò i suoi costi di produzione. In questo caso vennero biasimati i protagonisti, generalmente poco conosciuti. 
Tutte le speranze furono perciò riposte negli ultimi due film supereroistici del 2025: Superman e I Fantastici 4 - Gli Inizi. James Gunn, divenuto capo creativo di DC, impiegò ogni risorsa per rilanciare il suo nuovo universo cinematografico ma il suo Superman, sebbene abbia guadagnato 125 milioni di dollari, non ha ottenuto un profitto meritevole della fama del suo celeberrimo protagonista. Nonostante le scuse e le giustificazioni, non si può fingere che Superman non sia un nome che tutti, in tutto il mondo, conoscano. C'è chi attribuisce il mediocre successo del film alle pessime performance dei precedenti film DC ma è una scusa ingenua: la maggior parte dell'audience mondiale non è genuinamente interessata a quale studio produca o distribuisca una pellicola, sono soprattutto considerazioni di settore. 
Il colpo peggiore, però, lo subì Marvel con I Fantastici 4 che, pur andando in pari col suo budget colossale, ha dimostrato che, per quanto la critica abbia celebrato il film, il pubblico non è più disposto a frequentare assiduamente le sale cinematografiche per l'ennesimo film sui supereroi.
Come se non bastasse, i dati mostrano che l’universo cinematografico Marvel, dal 2023, ha perso oltre il 70% degli spettatori, un collasso impensabile dieci anni fa.
Bisogna sottolineare che questa mancanza di entusiasmo verso i supereroi non deve estendersi a tutte le pellicole tratte dal mondo dei fumetti: titoli come A History of Violence, Il Corvo, Era Mio Padre, all'insaputa di tanti, sono anch'essi tratti da graphic novel o comics.

Gli Studios, dunque, si trovano ad affrontare un problema che per più di un decennio sono stati incapaci di prevedere e le soluzioni sono relativamente poche: ridurre drasticamente i budget in modo da riscuotere un profitto nonostante successi poco clamorosi, dedicare le proprie risorse a pochi titoli all’anno e, infine, riconoscere che gli attori più costosi non sono più l’attrattiva principale per il pubblico generale e che, dunque, l’enfasi dovrebbe essere posta sui personaggi più popolari. 
Il genere supereroistico è perciò nella sua fase terminale? Nonostante i dati tendano a confermare questa ipotesi se Marvel, DC, Disney e Warner Bros. cominceranno a esercitare più moderazione e parsimonia i film sui supereroi non spariranno mai del tutto e forse ritorneranno ai lustri degli anni pre-Covid. Non tutti i generi cinematografici restano sempre rilevanti: alcuni, come i Western, i Noir o i Pepla, muoiono e risorgono continuamente.
Saranno il pubblico e il tempo a decidere quante occasioni dare ancora ai film supereroistici.

Jonathan Salea

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