Varese e Gallarate unite per diventare Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2027
Presentata la candidatura “Oltre il giardino”: un progetto tra arte, industria e paesaggio sostenuto da Regione Lombardia

24 giugno 2025
Varese e Gallarate si candidano congiuntamente a diventare Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2027. Il progetto, dal titolo evocativo “Oltre il giardino. Traiettorie armoniche fra arte, industria e paesaggio”, è stato ufficialmente presentato a Palazzo Lombardia, alla presenza del presidente della Regione Attilio Fontana, che ha sottolineato il valore strategico dell’iniziativa per il territorio.
«Tutte le istituzioni sono unite – ha dichiarato Fontana – e lavorano in piena sinergia per sostenere una candidatura che valorizza una tradizione artistica consolidata, oggi più attuale che mai». Il governatore ha ricordato anche la figura di Giuseppe Panza di Biumo, tra i primi collezionisti italiani di arte contemporanea, la cui eredità culturale rappresenta un punto di riferimento importante per il progetto.
La candidatura lombarda rappresenta l’unica proposta della regione in corsa per il riconoscimento promosso dal Ministero della Cultura. A sostenerla ci sono, oltre alla Regione, i Comuni di Varese e Gallarate, il MA*GA, il FAI, e diverse realtà culturali del territorio.
L’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso ha evidenziato la forza di un’iniziativa che «risponde pienamente agli obiettivi di promozione territoriale e diffusione culturale che la Regione persegue con convinzione». Secondo Caruso, il progetto dimostra la capacità di Varese e Gallarate «di coniugare storia, visione e capacità di fare rete».
Un entusiasmo condiviso anche dai due sindaci. Davide Galimberti, primo cittadino di Varese, ha rivendicato il valore di una candidatura «trasversale e condivisa, che va oltre le appartenenze politiche». Andrea Cassani, sindaco di Gallarate, ha ricordato come la città lo scorso anno sia arrivata in finale e ha espresso fiducia nel fatto che «il lavoro comune porterà a un risultato storico».
“Oltre il giardino” non è solo un titolo suggestivo: la proposta si articola in uno strutturato piano di eventi culturali, mostre, festival, convegni e interventi di rigenerazione urbana che interesseranno sia i centri cittadini sia luoghi “non convenzionali” già coinvolti in processi di valorizzazione artistica. Obiettivo dichiarato: trasformare il territorio in un laboratorio permanente di creatività e innovazione, in grado di attrarre pubblico e investimenti, generando nuova centralità culturale.
Il dossier sarà presto sottoposto alla valutazione della commissione ministeriale. Intanto, le due città lombarde fanno fronte comune con l’ambizione di trasformare un patrimonio culturale vivo in un volano di sviluppo.
24 giugno 2025