Segantini torna in mostra: a Bassano del Grappa un viaggio tra natura, luce e simbolismo
Dal 25 ottobre 2025 al 22 febbraio 2026, una grande retrospettiva ai Musei Civici riscopre il pittore del Divisionismo, tra capolavori e nuove letture

23 giugno 2025
Bassano del Grappa celebra Giovanni Segantini con una grande mostra che ne ripercorre l’intera parabola artistica. Dal 25 ottobre 2025 al 22 febbraio 2026, i Musei Civici ospiteranno una retrospettiva dedicata a uno dei massimi esponenti del Divisionismo italiano, artista visionario e poeta della Natura, capace di tradurre in pittura l’essenza del paesaggio alpino con intensità lirica e innovazione tecnica.
Promossa dal Comune e dai Musei Civici di Bassano del Grappa, con il patrocinio della Regione Veneto e in collaborazione con il Segantini Museum di St. Moritz, la Galleria Civica G. Segantini di Arco e Regione Lombardia, l’esposizione si inserisce nel programma ufficiale dell’Olimpiade Culturale Milano Cortina 2026, sottolineando il valore della cultura come ponte tra territori e generazioni in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali.
Curata da Niccolò D’Agati, la mostra propone una lettura inedita di Segantini, ricollocandolo all’interno del panorama artistico europeo e superando la visione romantica del pittore solitario sulle cime alpine. Attraverso un percorso cronologico e tematico suddiviso in quattro sezioni – Milano, Brianza, Savognin e Maloja – saranno esposte circa cento opere, tra dipinti, disegni, fotografie e documenti d’archivio, provenienti da importanti collezioni italiane ed europee, come il Musée d’Orsay, il Rijksmuseum, la Kunsthaus di Zurigo e la Galleria d’Arte Moderna di Milano.
L’esordio milanese dell’artista, tra Scapigliatura e naturalismo, segna il primo tratto della mostra, con lo studio del colore e della luce che diventerà cifra distintiva del suo stile. Segue la fase brianzola, in cui Segantini abbandona la pittura di genere per abbracciare la spiritualità della vita rurale, anticipando suggestioni simboliste. L’esperienza svizzera a Savognin e poi a Maloja, infine, segna l’apice della sua produzione, con capolavori che fondono spiritualità e paesaggio in una poetica panteistica.
«Segantini è parte integrante della nostra identità culturale», sottolinea l’assessore lombarda Francesca Caruso, ricordando il forte legame dell’artista con Milano e Brera. Il sindaco Nicola Ignazio Finco evidenzia invece il valore strategico dell’iniziativa: «Una mostra che racconta la nostra vocazione culturale in un momento di rilancio internazionale».
Accanto all’esposizione, il Comune di Bassano propone anche eventi collaterali, tra cui spettacoli teatrali nell’ambito dell’Operaestate Festival Veneto, che approfondiranno il legame tra l’artista e la montagna. Un ricco catalogo scientifico, pubblicato da Dario Cimorelli Editore, accompagnerà la mostra, offrendo nuovi spunti critici e aggiornamenti diagnostici, resi accessibili anche attraverso supporti digitali e interattivi.
Per la prima volta dopo oltre un secolo, alcune tra le opere più significative di Segantini saranno riunite in un’unica sede, offrendo al pubblico italiano e internazionale l’occasione unica di riscoprire un artista che ha saputo rendere la natura eterna, laica e sacra insieme. Un patrimonio da valorizzare, oggi più che mai, di fronte ai cambiamenti ambientali che ne rendono ancora più attuale la visione.
23 giugno 2025