Milano celebra Leonora Carrington: a Palazzo Reale la prima retrospettiva italiana
Dal 20 settembre all’11 gennaio oltre 60 opere per raccontare l’artista surrealista, pioniera del pensiero femminista ed ecologista

19 settembre 2025
Da sabato 20 settembre 2025 e fino all’11 gennaio 2026, le sale al piano terra di Palazzo Reale ospitano Leonora Carrington, la prima grande retrospettiva italiana dedicata alla pittrice, scultrice e scrittrice inglese che seppe intrecciare surrealismo, mito, femminismo ed ecologia in una visione artistica tra le più originali del Novecento.
La mostra, promossa dal Comune di Milano-Cultura e prodotta da Palazzo Reale con MondoMostre, Civita Mostre e Musei ed Electa, è realizzata grazie al sostegno del Gruppo Unipol (main partner) e di Pirola Pennuto Zei & Associati (premium partner). L’iniziativa si inserisce nel programma dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026.
Curata da Tere Arcq e Carlos Martín, la retrospettiva riunisce oltre 60 opere – dipinti, disegni, fotografie e materiali d’archivio – provenienti da istituzioni di primo piano come il Dallas Museum of Art, l’Art Institute of Chicago, la Peggy Guggenheim Collection e il Banco Nacional de México, oltre a importanti collezioni private. Dopo Milano, la mostra approderà al Musée du Luxembourg di Parigi dal febbraio al luglio 2026.
«Con questa retrospettiva Milano conferma il suo ruolo di capitale culturale capace di accogliere protagonisti assoluti della scena internazionale – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi –. Carrington è stata un’artista visionaria, capace di unire immaginazione e impegno civile, riflessione sul ruolo delle donne e dell’arte nella società. Presentarla per la prima volta in Italia significa restituire un tassello fondamentale della storia del Novecento e offrire chiavi di lettura attualissime sulle sfide del presente».
Leonora Carrington (Inghilterra, 1917 – Messico, 2011) fu pittrice, scrittrice, drammaturga, scultrice e pioniera del pensiero femminista ed ecologista. Nata nel Lancashire e formatasi tra Europa e Stati Uniti, trovò in Messico la sua patria d’adozione, diventando un punto di riferimento accanto a Frida Kahlo e Remedios Varo. La sua opera mescola sogno e realtà, magia e politica, mito e psicologia, dando vita a un universo caleidoscopico che continua a influenzare le nuove generazioni.
19 settembre 2025