In Sicilia vent’anni di sport d’eccellenza con il Galà dello Sport di Trecastagni
La Castagna d’Argento 2025 celebra campioni, memoria e valori condivisi con il sostegno di Matec Group
La foto ricordo con tutti i protagonisti
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Il 20° Galà dello Sport – Castagna d’Argento 2025 si è svolto in Sicilia, confermando Trecastagni (CT) come uno dei palcoscenici più autorevoli per la celebrazione dello sport di alto livello. Un appuntamento che, come raccontato anche dai servizi video delle testate giornalistiche locali, ha saputo unire risultati sportivi, memoria storica e attenzione ai valori educativi, coinvolgendo atleti, giornalisti, istituzioni e mondo imprenditoriale.
Trecastagni al centro dello sport nazionale
Undici i premiati saliti sul palco, in rappresentanza di discipline
diverse ma accomunate dall’eccellenza. Dalle campionesse olimpiche
Alice Bellandi e Caterina Banti, ai campioni del mondo di Ju Jitsu dell’A.S.D. Il Dojo di Catania, fino ai protagonisti del futsal
Carmelo Musumeci e Giovanni Pulvirenti,
la Castagna d’Argento ha raccontato uno sport capace di unire
generazioni e territori, confermando la vocazione nazionale dell’evento.
Il ruolo di Pippo Leone e il valore del teatro
A sottolineare il significato del ritorno del Galà a Trecastagni è stato
Pippo Leone, anima storica dell’organizzazione: «Il nostro
teatro assume rilevanza a livello nazionale. Per me è una grande
emozione. Abbiamo dato tanto spazio a Trecastagni e vogliamo continuare a
farlo. Lavoriamo infatti già alla prossima edizione».
Parole che restituiscono il senso di un progetto culturale e sportivo
costruito nel tempo, capace di crescere e rinnovarsi senza perdere
identità.
Il sostegno delle istituzioni locali
Il valore dell’iniziativa è stato ribadito anche dal sindaco Giuseppe Messina, che ha sottolineato il ruolo del Comune: «Il nostro Comune è onorato di ospitare un premio riconosciuto in tutta Italia. Merito di Pippo Leone e dell’organizzazione».
Un riconoscimento che rafforza il legame tra l’evento e il territorio che lo ospita.
Il ricordo di Pietro Mennea come eredità morale
Uno dei momenti più intensi della serata è stato il premio alla memoria dedicato a
Pietro Mennea. La moglie Manuela Olivieri ha ricordato il valore umano del campione: «Il
più grande insegnamento di Pietro è stato il valore dello sport, anche
quello delle sconfitte: solo chi ne ha subite può vincere nella
vita».
Il giornalista Jacopo Volpi ne ha evidenziato la grandezza sportiva e carismatica: «Era
fantastico, ti dava sempre un titolo, era l’anticonformista. Appartiene
a quella tipologia di campioni che attraversano le generazioni».
Il ricordo di Pietro Mennea
Giornalismo sportivo e racconto dei territori
Nel corso della serata è emersa con forza anche l’importanza del giornalismo sportivo. Il presidente nazionale dell’Unione Stampa Sportiva Italiana,
Gianfranco Coppola, ha ricordato come lo sport
rappresenti uno straordinario strumento di narrazione del territorio,
delle persone e delle tradizioni, ribadendo il valore di un’informazione
competente e radicata.
Il sostegno di Matec Group alla manifestazione
Accanto allo sport e al giornalismo, un ruolo significativo è stato
svolto dal mondo imprenditoriale. Tra i sostenitori del Galà dello Sport
anche
Matec Group, azienda con sede a Peschiera Borromeo e con una filiale operativa a
Catania, che ha scelto di affiancare la manifestazione con partecipazione e convinzione, condividendone lo spirito e i valori.
Il cartello degli sponsor
Le parole del presidente Mario Orfei
Il presidente di Matec Group Srl, Cavalier Mario Orfei, ha sottolineato il senso di questo impegno: «Siamo
felici di aver sostenuto una manifestazione come il Galà dello Sport,
perché rispecchia i valori di impegno, sportività
e competenza che Matec Group mette ogni giorno nel proprio lavoro.
Crediamo nello sport come scuola di responsabilità e professionalità».
La Sicilia come palcoscenico di sport e cultura
Il Galà dello Sport di Trecastagni si conferma così come un evento
capace di valorizzare la Sicilia attraverso lo sport, creando un ponte
tra memoria, attualità e futuro. Un modello virtuoso in cui istituzioni,
atleti, informazione e imprese contribuiscono
insieme a raccontare uno sport che è anche cultura, educazione e
identità territoriale.
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