Bande e cori, il cuore musicale della Lombardia riceve nuove risorse
La Regione porta a 750mila euro i fondi per sostenere tradizioni popolari e radici culturali

08 settembre 2025
Non c’è festa di paese senza la banda che apre il corteo, né ricorrenza che non sia accompagnata da un coro o da una fanfara. Sono suoni che appartengono alla memoria collettiva, note che intrecciano generazioni e custodiscono l’identità dei territori. Proprio a queste realtà Regione Lombardia dedica un nuovo investimento: altri 100mila euro per bande musicali, cori, fanfare e gruppi folk, portando la dotazione complessiva della misura a 750mila euro.
«Queste formazioni – spiega l’assessore alla Cultura Francesca Caruso – rappresentano un patrimonio da preservare. Con passione e dedizione tengono vive le radici culturali della Lombardia». Un impegno che non riguarda solo l’arte musicale, ma anche la vita comunitaria: i concerti nelle piazze, le sfilate nei giorni di festa, le prove serali nei piccoli centri che diventano occasione di incontro e socialità.
Il bando, realizzato insieme ad ANCI Lombardia, mette a disposizione contributi a fondo perduto per coprire spese sostenute entro il 18 dicembre 2025. La prima linea di sostegno (400mila euro) sostiene spettacoli, rassegne, progetti educativi, corsi di formazione, ma anche l’acquisto di divise e partiture per valorizzare il repertorio tradizionale lombardo. La seconda linea (350mila euro) è dedicata a strumenti musicali, attrezzature e allestimenti.
Tra marce solenni e canti popolari, la musica amatoriale resta uno dei volti più autentici della cultura lombarda. Con questo nuovo intervento, la Regione non solo rafforza il sostegno economico, ma riconosce il ruolo insostituibile che bande e cori hanno nel tramandare le storie dei luoghi e nel dare voce alla comunità
08 settembre 2025