"Tutti mi danno del bastardo": la fine di un amore raccontata con ironia e ferocia

Nel romanzo Tutti mi danno del bastardo, Nick Hornby racconta con ironia e sensibilità il crollo di un matrimonio trasformato in spettacolo mediatico. Attraverso la voce di un ex marito travolto dalla vendetta pubblica della moglie, il libro esplora le assurdità e le fragilità delle relazioni moderne.

Con Tutti mi danno del bastardo, Nick Hornby ritorna con la sua classica miscela di ironia, acume psicologico e profonda umanità. Pubblicato nel 2012, il libro è una riflessione tagliente e divertente sulla fine di un matrimonio e sulle conseguenze pubbliche e private della disintegrazione di una coppia. Attraverso il punto di vista di Charlie, un uomo qualunque travolto dalla tempesta mediatica scatenata dalla penna al vetriolo della sua ex moglie Elaine, Hornby costruisce un romanzo tragicomico che riesce a intrattenere senza mai risultare banale. La narrazione si muove con leggerezza tra le righe della quotidianità emotiva, mettendo a nudo i paradossi dei rapporti umani con uno stile brillante e diretto.

Dove tutto comincia
La storia si apre in un caffè, in un lunedì mattina qualunque, quando Elaine e Charlie decidono di mettere fine al loro matrimonio. Ma ciò che sembrava una separazione civile prende una piega inaspettata quando Elaine, giornalista molto letta e apprezzata, trasforma il loro divorzio in una rubrica settimanale di successo intitolata Bastardo!, in cui Charlie diventa il protagonista involontario e bersaglio preferito. Ciò che per lei è vendetta narrativa e autorealizzazione professionale, per lui si trasforma in un incubo sociale. L’equilibrio tra ironia e amarezza è perfetto, con Hornby che riesce a far ridere e riflettere già dalle prime pagine.

Relazioni esposte al pubblico
Il romanzo indaga cosa accade quando la sfera privata diventa spettacolo, e la sofferenza personale si trasforma in materiale da consumo. Elaine usa la scrittura per affermarsi, per ferire, ma anche per non soccombere a una crisi esistenziale. Charlie, invece, è costretto a fare i conti con la propria immagine pubblica e con le responsabilità – vere o presunte – che hanno portato alla fine del loro rapporto. In questo duello impari tra parole e silenzi, Hornby esplora con lucidità il modo in cui le narrazioni che costruiamo influenzano la percezione di sé e degli altri.

Tra dolore e comicità
Pur affrontando un fallimento sentimentale, il romanzo non è mai cupo: è semmai attraversato da una vena malinconica che si fonde con la comicità, dando vita a situazioni surreali, dialoghi brillanti e riflessioni amare che fanno sorridere. Hornby non giudica né Elaine né Charlie, ma li presenta entrambi come esseri umani alle prese con la difficoltà di lasciarsi alle spalle ciò che è stato. Ciò che emerge è una riflessione affilata su come si possa sopravvivere – più o meno dignitosamente – a un amore finito, a una figuraccia nazionale e a una vita che, semplicemente, prende una strada diversa.

Federica Chimenti

Scheda libro
Titolo: Tutti mi danno del bastardo
Autore: Nick Hornby
Traduttore: Elisa Banfi
Editore: Guanda
Collana: Narratori della Fenice
Data di pubblicazione: 5 settembre 2013
Lingua: Italiano
Formato: Copertina flessibile
Pagine: 80


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