"Perché moriamo": la scienza alla conquista dell'immortalità
Il premio Nobel Venki Ramakrishnan esplora, con rigore scientifico e sguardo critico, le più recenti ricerche sull’invecchiamento e il sogno di sconfiggere la morte. Perché moriamo è un’indagine lucida sul futuro della longevità e sulle profonde domande etiche e sociali che essa solleva.

30 agosto 2025
Perché moriamo è il nuovo saggio di Venki Ramakrishnan, premio Nobel per la Chimica e figura di spicco nel campo della biologia molecolare, che affronta una delle domande più antiche dell’umanità con un approccio lucido e scientifico: possiamo davvero sfuggire alla morte? Il libro esplora l’affascinante frontiera della biologia dell’invecchiamento, combinando le più recenti scoperte con riflessioni filosofiche, culturali e storiche. Con uno stile chiaro, accessibile anche ai non addetti ai lavori, l’autore guida il lettore attraverso i meccanismi molecolari dell’invecchiamento, ma non si limita alla scienza: mette in discussione le promesse dell’industria dell’immortalità, analizza l’impatto della tecnologia sulla vita umana e ci invita a riflettere su ciò che significa veramente “vivere a lungo”.
Un viaggio che parte dalle piramidi
L’introduzione si apre con una scena suggestiva: la scoperta della tomba di Tutankhamon nella Valle dei Re. È il punto di partenza per una riflessione sul desiderio umano di sconfiggere la morte, che affonda le radici nelle civiltà più antiche. Ramakrishnan racconta come già gli Egizi abbiano investito enormi risorse in riti, sepolture e oggetti simbolici, nella speranza di garantire ai defunti una vita oltre la morte. Da lì, il racconto si snoda tra credenze religiose, illusioni metafisiche e le quattro strategie individuate dal filosofo Stephen Cave per affrontare l’angoscia dell’annientamento. È una narrazione che mescola antropologia e introspezione, mostrando quanto la consapevolezza della fine sia un elemento costitutivo dell’esperienza umana.
La nuova frontiera biologica
Nel cuore del libro, l’autore entra nel merito delle ricerche più avanzate sulla longevità, mostrando come la scienza moderna stia cercando di riscrivere i limiti biologici dell’essere umano. Ramakrishnan passa in rassegna studi, esperimenti, terapie geniche, farmaci e start-up che puntano a rallentare o addirittura invertire il processo di invecchiamento. Viene spiegato come la regolazione delle proteine nelle cellule giochi un ruolo cruciale nella degenerazione dell’organismo, e come la comprensione dei meccanismi cellulari possa aprire prospettive rivoluzionarie per la medicina. Ma l’autore resta cauto: il suo entusiasmo è temperato da un realismo scientifico che mette in guardia contro le promesse miracolose, i trattamenti commerciali non verificati e l’illusione che la tecnologia possa offrire una scorciatoia verso l’eterna giovinezza.
Conseguenze che riguardano tutti
Accanto all’analisi biologica, Ramakrishnan dedica ampio spazio alle implicazioni collettive di un eventuale prolungamento indefinito della vita. Quale sarebbe il prezzo sociale, economico e politico di una società in cui la morte fosse rimandata o selettivamente evitata? Chi potrebbe permetterselo? E come cambierebbe il nostro rapporto con il tempo, il lavoro, la famiglia? L’autore invita a una riflessione profonda: la scienza può – forse – estendere la durata della vita, ma non può rispondere da sola alle domande su come vogliamo vivere. In un’epoca in cui il culto della giovinezza e il timore della fine sembrano amplificarsi, Perché moriamo è un libro che ci riporta con rigore, ma anche con umanità, al cuore della nostra condizione mortale.
Federica Chimenti
Scheda libro
Titolo: Perché moriamo. La nuova scienza dell’invecchiamento e la ricerca dell’immortalità
Autore: Venki Ramakrishnan
Traduttore: Maurizio Bruno
Editore: Adelphi
Data di pubblicazione: 17 giugno 2025
Lingua: Italiano
Pagine: 348
Formato: Copertina flessibile
30 agosto 2025