Romanzo Italiano, ultime emozioni a Catania
Fino al 27 agosto 2025 alla GAM, oltre 120 fotografie di Franco Carlisi e Francesco Cito si uniscono alla colonna sonora di Davide Ferro in un percorso immersivo sul rito nuziale

Termina mercoledì 27 agosto 2025 la mostra-concerto Romanzo italiano, ospitata alla Galleria d’Arte Moderna di Catania (GAM) in via Castello Ursino 32. L’esposizione, a ingresso libero, è aperta al pubblico tutti i giorni dalle 16 alle 20 e ha trasformato gli spazi della GAM in un luogo immersivo, capace di intrecciare arte visiva e musica in un racconto emozionale dedicato al rito nuziale e alle sue molteplici sfaccettature culturali e sociali.
Curata da Giusy Tigano e promossa da GT Art Photo Agency con la collaborazione di SMI Group, Operae Milò e Comune di Catania, la mostra raccoglie oltre 120 fotografie in bianco e nero firmate da due grandi maestri: Franco Carlisi e Francesco Cito, accompagnate dalla colonna sonora originale Evocazioni composta dal pianista Davide Ferro.
Carlisi presenta una selezione dal pluripremiato progetto Il valzer di un giorno, che offre uno sguardo poetico e profondamente umano sul matrimonio siciliano; i suoi scatti restituiscono gesti autentici e momenti vissuti, lontani dagli stereotipi della fotografia matrimoniale tradizionale, trasformando l’ordinario in straordinario. Francesco Cito, invece, con il progetto Matrimoni napoletani propone una lettura critica e lucida del matrimonio come fenomeno sociale e culturale; vincitore del World Press Photo 1995, racconta teatralità, contraddizioni ed eccessi con uno stile asciutto e potente, capace di fondere affetto e disincanto.
L’edizione catanese di Romanzo italiano è arricchita da nuove partnership: il Comune di Catania, che ha patrocinato l’iniziativa, e Operae Milò, realtà culturale attiva da 15 anni nella promozione del design, dell’artigianato e delle arti decorative sul territorio. Un connubio che conferma la volontà della città di farsi crocevia di linguaggi artistici diversi, ospitando una mostra che, tra fotografia e musica, riesce a raccontare non solo un rito ma anche un frammento d’Italia.