Premio Letterario Città di Salsomaggiore: sei opere sul podio della terza edizione
Assegnati i riconoscimenti nella Sala Mainardi del Palazzo dei Congressi: vincono ex aequo Piccioni-Sapegno e Griffo

15 settembre 2025
Sabato 13 settembre la Sala Mainardi del Palazzo dei Congressi di Salsomaggiore ha ospitato la cerimonia di premiazione della terza edizione del Premio Letterario Città di Salsomaggiore, che ha visto la partecipazione di finalisti, giurati e pubblico locale. Dopo il saluto dell’assessore Daniela Isetti e l’introduzione musicale della cantante Lorenza Giordana, gli organizzatori Eddy Lovaglio e Claudio Ardigò hanno annunciato i vincitori. La giuria, presieduta dal critico letterario Claudio Ardigò e composta da Manuela Bartolotti (Gazzetta di Parma), Luca Ponzi (Rai), Giorgio Lambri (La Libertà di Piacenza) e dal prof. Bruno Pompili (Università di Bari), si è trovata di fronte a un verdetto particolare, decretando ex aequo per il primo, secondo e terzo posto.
I vincitori del primo premio
Sul gradino più alto del podio, due opere: “Io ricordo tutto” di Pierdante Piccioni e Pierangelo Sapegno, e “Dell’amore e della rivoluzione” di Eufemia Griffo. Piccioni, medico che ha ispirato la fortunata serie televisiva Doc – Nelle tue mani, presenta un noir in cui il protagonista, capace di ricordare ogni dettaglio, vive il dono della memoria come condanna. Griffo porta invece i lettori nella Francia e nell’Inghilterra di fine ’700, raccontando le passioni e i conflitti tra due rivoluzioni: quella politica e quella amorosa.
Secondo posto a pari merito
Il secondo premio è andato a “L’ISIS raccontato da mia madre” di Younis Tawfik e a “La mula e gli altri” di Alessandro Conforti. Il primo narra le sofferenze inflitte dall’ISIS alla famiglia dell’autore attraverso testimonianze dirette, tra persecuzioni, discriminazioni e lutti. Conforti, invece, propone un mosaico di racconti che alternano ironia e dramma, popolati da animali, detective improbabili e figure quotidiane, sullo sfondo di una provincia tanto ordinaria quanto sorprendente.
Terzo premio condiviso
Al terzo posto ex aequo si sono classificati “Nel nome del pane” di Andrea Accorsi e “La strada racconta. La Via Francigena incontra l’antica Via del Sale” di Luca Bonechi. Accorsi, ispirandosi a una storia vera, racconta il viaggio drammatico di un giovane pakistano costretto a fuggire dal suo Paese per cercare rifugio in Italia, lungo la rotta dei Balcani. Bonechi, invece, accompagna i lettori in bicicletta lungo un percorso che unisce storia e leggenda, tra borghi medievali, abbazie e paesaggi italiani, offrendo un affresco vivido di cultura e tradizioni.
Un’edizione speciale
La terza edizione del Premio ha confermato il respiro nazionale dell’iniziativa, nata per valorizzare autori e storie capaci di intrecciare memoria personale, immaginazione e attualità. La formula degli ex aequo ha reso omaggio alla ricchezza e alla varietà delle opere finaliste, premiando sei autori che, con linguaggi diversi, hanno saputo emozionare e coinvolgere lettori e giuria.
15 settembre 2025