Lee Miller protagonista dell’autunno torinese: a CAMERA una mostra tra arte, guerra e surrealismo
Oltre 160 immagini, molte inedite, raccontano l’intensa vita e la straordinaria carriera della fotografa americana. L’esposizione inaugura i festeggiamenti per i 10 anni del Centro Italiano per la Fotografia

30 luglio 2025
Dal 1° ottobre 2025 al 1° febbraio 2026, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino – dedica la sua mostra d’autunno a una delle figure più affascinanti e complesse del Novecento: Lee Miller. Curata dal direttore artistico Walter Guadagnini, l’esposizione presenta oltre 160 fotografie provenienti dagli archivi ufficiali della fotografa americana, i Lee Miller Archives, molte delle quali mai esposte prima.
La mostra non è solo un omaggio a una delle più grandi fotografe del XX secolo, ma segna anche l’inizio delle celebrazioni per i dieci anni del centro torinese, con un ricco calendario di eventi, incontri e attività didattiche rivolte a un pubblico trasversale.
Il percorso espositivo si concentra sugli anni più intensi dell’attività di Miller, tra gli anni Trenta e Cinquanta, ripercorrendo un’esistenza straordinaria segnata da viaggi, guerre, amicizie artistiche e scelte radicali. Nata nel 1907 a Poughkeepsie (New York), Miller si trasferisce giovanissima a Parigi, dove diventa assistente di Man Ray e partecipa attivamente al movimento surrealista, stringendo legami con artisti come Picasso, Max Ernst e Paul Éluard. A lei si deve, insieme a Man Ray, la scoperta della tecnica fotografica della solarizzazione.
Negli anni successivi si trasferisce in Egitto, dove realizza suggestive immagini di paesaggi desertici, per poi tornare in Europa poco prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale. È in questo periodo che si distingue anche come reporter di guerra per la rivista “Vogue”, realizzando scatti di incredibile potenza visiva: dai rifugi londinesi sotto le bombe ai campi di concentramento liberati, fino alla Berlino in rovina.
Il dopoguerra segna un punto di svolta. Lee Miller si ritira nella campagna inglese del Sussex con il marito Roland Penrose, abbandona progressivamente la fotografia, ma non il suo sguardo ironico e lucido, che continua a emergere nelle immagini più intime della sua quotidianità.
L’esposizione torinese, accompagnata da un catalogo edito da Dario Cimorelli Editore, propone quindi un viaggio profondo nel mondo di Lee Miller, tra pubblico e privato, arte e storia, leggerezza e trauma. Un tributo a un’artista che ha saputo raccontare il secolo breve con uno sguardo inconfondibile e ancora oggi dirompente.
30 luglio 2025