Visita guidata a Villa Litta Borromeo: storia, arte e ingegneria dei giochi d’acqua
Lainate, Milano – orari esclusivi per gruppi con prenotazione obbligatoria, quota di partecipazione da 21 a 25 euro

Villa Litta Borromeo, a pochi chilometri da Milano, si presenta ancora oggi come uno dei più significativi esempi di villa di delizie italiana. Costruita nel 1585 per volontà del conte Pirro I Visconti Borromeo, la residenza è celebre per la grandiosità dei suoi interni e per il giardino con il Palazzo delle Acque, meglio noto come Ninfeo, dove i giochi d’acqua originali continuano a funzionare, offrendo uno spettacolo che rappresenta uno dei più importanti esempi di idraulica scenografica storica in Europa.
Nel corso dei secoli, Villa Litta Borromeo è stata sede di feste e ricevimenti mondani e luogo di incontro per artisti e intellettuali; decorazioni e affreschi testimoniano l’intervento di figure come Martino Bassi, Camillo Procaccini e il Morazzone. Il giardino, riorganizzato da Luigi Canonica nel XIX secolo secondo il modello paesaggistico all’inglese, ospita statue, fontane, esedre e serre in stile Liberty, creando un percorso immersivo tra natura e arte.
La visita guidata proposta permette di ripercorrere la storia e le trasformazioni della villa, approfondendo le caratteristiche architettoniche, artistiche e botaniche, con la possibilità di assistere e partecipare ai giochi d’acqua del Ninfeo. La durata dell’esperienza è di circa due ore e mezza, con ritrovo 15 minuti prima dell’inizio davanti a Villa Litta, Largo Vittorio Veneto 12, Lainate.
Le tariffe prevedono 25 euro per gli adulti, 23 euro per i bambini dai 6 ai 13 anni e 21 euro per i più piccoli fino a 5 anni. L’esperienza include la guida laureata in storia dell’arte, il biglietto d’ingresso a Villa Litta, e la gestione delle prenotazioni in esclusiva per fasce orarie. La visita è condotta in italiano, con un numero di partecipanti contingentato per garantire un percorso sicuro e immersivo.
Villa Litta Borromeo continua a essere celebrata dai visitatori per la sua combinazione di arte, storia e ingegneria, con citazioni e apprezzamenti di personalità del passato come Stendhal, Carlo Porta, Ugo Foscolo e Cesare Cantù, che sottolineano l’importanza e la straordinarietà della villa come patrimonio culturale vicino a Milano.