"Animalia" sbarca a Venezia
Il 3 settembre, alle ore 14.15 presso La Villa (Lungomare Marconi, 56 – Lido di Venezia), la presentazione del teaser del nuovo cortometraggio scritto e diretto da Rocco Anelli, evento collaterale dell’82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

Alla Mostra del Cinema di Venezia arriva come evento collaterale Animalia, il nuovo cortometraggio di Rocco Anelli, prodotto da Intermezzo Srl e distribuito da Pathos Distribution. L’appuntamento è fissato per il 3 settembre 2025, alle 14.15, presso La Villa, con un incontro che sarà seguito da light lunch, cocktail e caffè. Un’occasione per scoprire in anteprima il teaser di un’opera che si annuncia come una riflessione radicale sul rapporto tra uomo e natura.
Animalia è ambientato in un mondo post-apocalittico, grigio e sterile, dominato dalle ciminiere nere delle fabbriche. In questo scenario, Federico – interpretato da Luca Siragusa – si muove forse come l’ultimo uomo sulla Terra, fino all’incontro con Buer, enigmatico sopravvissuto a cui dà volto Giacomo Pressi. Dal loro rapporto si sprigionano presenze animali, visioni notturne e metamorfosi percettive che riaprono la possibilità di un futuro diverso.
Al centro della narrazione prende forma una relazione intima e carnale, che infrange i dogmi e conduce Federico a una ricerca sulle origini della catastrofe e sulle chance di rinascita. In un universo devastato dall’industrializzazione, l’allegoria si intreccia con l’eros e il mito, tracciando un percorso in cui l’umanità può ritrovare se stessa solo tornando a riconciliarsi con il mondo naturale.
Con una regia evocativa e visionaria, Rocco Anelli costruisce un affresco che oscilla tra cinema ecologista e parabola simbolica, affidandosi alle interpretazioni di due protagonisti che incarnano l’ambiguità, la fragilità e il desiderio di resistenza della condizione umana.
Animalia si presenta così a Venezia come una delle opere più attese della sezione collaterale: un film breve, ma capace di parlare con forza delle ferite del presente e delle possibilità di un futuro in cui uomo e natura non siano più antagonisti, ma parte di un unico destino condiviso.