Cortinametraggio 2026: la Regina delle Dolomiti torna capitale del cinema breve

Dal 23 al 29 marzo la 21ª edizione del festival ideato da Maddalena Mayneri: anteprime, talenti emergenti, Romania Paese ospite e nuove sezioni dedicate alla scrittura e al branded entertainment

Quando Cortina si veste di cinema, le sue montagne sembrano diventare scenografie naturali di un grande set a cielo aperto. Succederà ancora dal 23 al 29 marzo 2026, quando la Regina delle Dolomiti ospiterà la 21ª edizione di Cortinametraggio, il festival che da oltre vent’anni celebra la vitalità del cortometraggio italiano e internazionale. Il cuore pulsante della manifestazione resterà l’Hotel de la Poste, luogo iconico dove si incontrano registi, attori, produttori e appassionati in un clima che mescola professionalità e convivialità. Ma la vera anima del festival, come sempre, sarà nel suo sguardo rivolto al futuro: scoprire, valorizzare e accompagnare i nuovi talenti.

Romania ospite d’onore

Quest’anno l’attenzione si sposta verso Est, con la Romania scelta come Paese ospite d’onore. Una sezione speciale, diretta dal direttore della fotografia Nicu Dragan, presenterà cortometraggi capaci di raccontare un cinema autentico e spesso sorprendente. «Per noi è un privilegio essere partner del più prestigioso festival italiano di cortometraggi», ha dichiarato Bogdan Ficeac di Dacin Sara. L’ambasciatore romeno in Italia, Gabriela Dancau, ha sottolineato il valore simbolico della partecipazione nell’Anno Culturale Romania-Italia: «Il cinema diventa ponte tra culture, capace di unire e avvicinare».

Nuove sezioni, nuovi linguaggi

Il festival continua a reinventarsi. Debutta il Premio alla Sceneggiatura WGI – Cortinametraggio, pensato per riconoscere il lavoro degli sceneggiatori, cuore nascosto di ogni storia. Nasce anche una sezione ufficiale dedicata ai corti branded, realizzata insieme a OBE – Osservatorio Branded Entertainment: un laboratorio dove creatività e comunicazione di marca si incontrano in opere cinematografiche di alta qualità.

La comunità del cinema giovane

Non mancheranno momenti di formazione e confronto: dai CSC Lab del Centro Sperimentale di Cinematografia a una masterclass esclusiva organizzata da LARA, fino agli incontri con le Film Commission delle Marche e del Friuli Venezia Giulia, partner che da anni credono nel valore di Cortinametraggio come fucina di talenti. «Investire nei giovani significa investire nel futuro del cinema» ha ricordato Andrea Agostini, presidente della Fondazione Marche Cultura.

Volti e protagonisti

A guidare il pubblico tra proiezioni e serate speciali tornerà Roberto Ciufoli, mentre la madrina di quest’anno sarà Federica Pala, volto emergente che raccoglie il testimone da Barbara Venturato. Niccolò Gentili, confermato alla direzione artistica, continua invece a tracciare con rigore e visione la linea editoriale del festival.

Un laboratorio tra le montagne

Per una settimana, Cortina sarà non solo cornice ma protagonista di un’esperienza unica: un laboratorio dove il cinema breve diventa strumento di scoperta, ponte tra culture, terreno fertile per sperimentazioni e nuove narrazioni. E quando le luci si spegneranno sulla 21ª edizione, resterà l’immagine di una comunità viva, capace di guardare oltre le Dolomiti e di intrecciare voci, storie e talenti che già appartengono al cinema di domani.
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