Milano, il censimento degli ebrei del 1938 in mostra al memoriale della Shoah

Il Fondo Israeliti dalla Cittadella degli Archivi a Binario 21: tra i documenti anche la scheda di Franca Valeri

Il censimento degli ebrei del 1938, uno dei documenti più drammatici della storia amministrativa milanese, esce dagli scaffali della Cittadella degli Archivi del Comune di Milano per essere esposto, fino al 21 dicembre, al Memoriale della Shoah di piazza Safra 1. A 87 anni dal Regio decreto n. 1728 sui “Provvedimenti per la difesa della razza italiana”, il cosiddetto Fondo Israeliti torna per il quarto anno consecutivo negli spazi di Binario 21, dove la memoria delle persecuzioni razziali è custodita e condivisa con il pubblico.

La mostra, curata dall’archivista Alessandro Mignone, presenta quest’anno per la prima volta anche la scheda anagrafica di Alma Francesca Maria Norsa, in arte Franca Valeri. La biografia della grande attrice e regista milanese è intimamente legata a quelle leggi: espulsa dal liceo Parini a 18 anni a causa delle origini ebraiche del padre Luigi, fu costretta a sostenere gli esami da privatista con documenti di copertura, mentre il padre e il fratello trovarono rifugio in Svizzera. Lei rimase a Milano con la madre, nascosta tra case bombardate e abitazioni amiche; solo per caso scampò a una retata nel rifugio di via Mozart, dove una giovane compagna di fuga venne invece arrestata e deportata ad Auschwitz.

Per l’assessora ai Servizi civici e Generali Gaia Romani, i documenti del censimento sono una prova materiale che non può essere rimossa né negata e che impone di trasformare il “mai più” da formula rituale a responsabilità quotidiana: riconoscere ogni forma di odio, difendere la dignità di ogni persona, non distogliere lo sguardo di fronte alle discriminazioni.

I materiali esposti furono rinvenuti alcuni anni fa in modo fortuito nei sotterranei dell’Anagrafe comunale. Oggi rappresentano una testimonianza preziosa e quasi completa del primo atto di discriminazione sistematica contro i cittadini ebrei – italiani e stranieri – residenti a Milano. Il Fondo Israeliti, relativo al periodo 1938-1943, comprende registri e migliaia di schede familiari per oltre 11mila persone ed è stato oggetto di un approfondito lavoro di riordino, ricondizionamento e inventariazione da parte della Cittadella degli Archivi, della Fondazione CDEC e del Dipartimento di Studi storici dell’Università di Milano, con un gruppo di ricerca coordinato da Marco Cuzzi ed Emanuele Edallo.

Terminata l’esposizione al Memoriale, il Fondo resterà integralmente consultabile presso il Polo archivistico del Comune di Milano, in via Gregorovius 15, su richiesta scritta all’indirizzo Cittadellaarchivi@comune.milano.it: un archivio aperto alla città per continuare a interrogarne la storia e le responsabilità.
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