A Palazzo Lombardia è stata presentata la nuova stagione del Teatro Sociale “Delia Cajelli” di Busto Arsizio (VA), recentemente restaurato e pronto ad accogliere un cartellone con più di 20 spettacoli. L’offerta spazierà dalla prosa alla musica, includendo cabaret, teatro comico e divulgazione, con un’attenzione particolare anche agli spettacoli “fuori abbonamento” pensati per tutte le età.

Alla conferenza stampa, aperta dall’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso, hanno partecipato l’amministratore unico Matteo Cecchetti, il direttore artistico Federico Zanandrea, alcuni protagonisti della scena teatrale come Enzo Iacchetti, Paolo Rossi, Andrée Ruth Shammah e Alberto Oliva, insieme all’assessore alla Cultura e Identità del Comune di Busto Arsizio, Manuela Maffioli.

Il rilancio del teatro non riguarda soltanto il cartellone artistico ma anche la formazione. Accanto alla nuova stagione, infatti, riaprirà la Scuola di Teatro e di Canto, spazio dedicato alla crescita dei giovani e alla valorizzazione dei talenti del territorio. L’iniziativa conferma la volontà delle istituzioni di rafforzare il legame tra il teatro, la città e la comunità lombarda, sottolineando il ruolo della cultura come risorsa condivisa e concreta.

Il Teatro Sociale, inaugurato nel 1891 con “La forza del destino” di Giuseppe Verdi, è da 134 anni un presidio culturale fondamentale per Busto Arsizio. Con il restauro e la nuova gestione si apre una fase che guarda al futuro senza dimenticare la sua storia, mantenendo vivo l’omaggio a Delia Cajelli, la regista cui il teatro è intitolato e che ne ha segnato profondamente l’identità.

Con questo rilancio, il “Delia Cajelli” si propone non solo come palcoscenico di spettacoli, ma come luogo di formazione, partecipazione e crescita collettiva, capace di interpretare e accompagnare i bisogni culturali della comunità bustese e di tutto il territorio lombardo.

La programmazione completa della stagione teatrale 2025/2026 del teatro sociale "Delia Cajelli" di Busto Arsizio sarà a breve disponibile al link: www.teatrosociale.it