“Il silenzio del corpo”: il vangelo apocrifo del corpo secondo Guido Ceronetti

Il silenzio del corpo di Guido Ceronetti è un'opera ibrida e visionaria che esplora il corpo umano come simbolo sacro, malato, erotico e poetico. Un viaggio eretico tra medicina, mito e filosofia, scritto con stile aforistico e profondo disincanto.

Di fronte a Il silenzio del corpo, ogni etichetta cade come pelle morta. Il libro di Guido Ceronetti non è un saggio, non è una narrazione, né un trattato medico: è piuttosto un corpo letterario sezionato in frammenti, uno zibaldone mistico e carnale. E come il corpo umano che lo ossessiona, è un enigma fatto di fibre liriche, secrezioni aforistiche, e visioni infette. Un libro che pulsa come un organo, che rifiuta la guarigione — preferendo, forse, la febbre del significato alla diagnosi.

L’inizio
L’apertura del libro è già dichiarazione d’intenti. Ceronetti immagina un suo doppio ideale: un vecchio medico di provincia, colto e solitario, in un’Europa che non esiste più. Ma da subito rinuncia a ogni pretesa di sistematicità: la medicina è per lui “una disciplina filosofica”, fatta di scarti, intuizioni, ossessioni. Da qui nasce questa raccolta di “ritaglietti stinti”, “scheggine d’osso”, emerse dai suoi “quaderni-tomba”, per offrire un viaggio disordinato ma necessario nel “microcosmo umano”.

Corpo e Sacro: l’epifania del silenzio
Il corpo emerge come oracolo sacro e misterioso, un simbolo vivente che parla attraverso silenzi, malattie, passioni e miti. Ceronetti svela come, tra medicina e liturgia profanata, tra erotismo e mitologia, ogni tessuto e ogni ferita siano la soglia tra carne e spirito, tra visibile e invisibile. Qui il dolore, il desiderio e l’infezione diventano forme di rivelazione, un linguaggio segreto che trascende la pura anatomia.

Malattia, memoria e vertigine
Nel "campo minato" del quotidiano, il corpo racconta storie di gelosia, sacrificio, fallimenti di amore e contagio mancato, mostrando come ogni vita porti in sé una traccia di malattia e metafora. Questo panorama di narrazioni dell’anima trascende la medicina convenzionale: non cura, ma crea vertigine. Il vero rimedio non è la diagnosi, ma lo sguardo poetico che trasforma il dolore in significato e accetta l’imperfezione come condizione essenziale dell’essere.


Scheda libro
Titolo: Il silenzio del corpo. Materiali per studio di medicina
Autore: Guido Ceronetti
Editore: Adelphi
Collana: Piccola Biblioteca Adelphi
Data di pubblicazione: 1 marzo 1993
Edizione: Copertina flessibile
Lingua: Italiano
Pagine: 228

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