“E tutti i mostri saranno uccisi”: il noir surreale dove il vero mostro è la normalità
Boris Vian sovverte le regole del noir con ironia e provocazione, mescolando pulp, satira e surrealismo. Un viaggio allucinato tra corpi perfetti, desideri repressi e società ipocrita.

03 luglio 2025
Mascherandosi da traduttore di un ipotetico romanzo americano, Vian gioca con le regole del pulp e del noir, mescolandole a una visione grottesca e dissacrante della società. Il risultato è un’opera che si muove tra l'assurdo e il crudo, in bilico costante tra parodia e critica sociale, con un linguaggio scoppiettante, sarcastico e spesso spiazzante. Il protagonista, Rock Bailey, è l’eroe perfetto di un mondo imperfetto: muscoli da statua greca, cuore tenero, e un’insospettabile verginità che diventa pretesto narrativo per una vicenda tra l’onirico e lo scandaloso.
Si comincia in dolcezza
L’incipit del romanzo è un esempio fulminante di ironia narrativa: Rock Bailey, giovane e prestante sportivo californiano, si ritrova, senza saper bene come, drogato, nudo e in compagnia di una donna altrettanto nuda in una stanza sconosciuta. Da questo innesco surreale parte una spirale di eventi sempre più stranianti e inquietanti, che il protagonista affronta con un misto di candore, pragmatismo e battute spiazzanti. Vian costruisce così un giallo alla rovescia, in cui il mistero è meno importante del tono, e l’atmosfera ha la meglio sulla trama. Il lettore si ritrova in un universo pulp filtrato da una lente distorta, dove il crimine, l’erotismo e l’assurdo si fondono in un’unica, ipnotica voce narrativa.
Corpi da esposizione e desideri in offerta
Rock è bello, troppo bello per non essere braccato. Tutti lo vogliono, ma lui si difende con una castità da atleta: niente distrazioni, solo muscoli e disciplina. Intorno a lui, corpi in vetrina, desideri che si vendono e si comprano, donne che cacciano e uomini che si lasciano toccare. La virilità diventa una posa, il sesso un obbligo. E Rock, con la sua ostinazione ingenua, è l’unico che sembra ancora credere di poter dire di no.
In un mondo dove l’eros è moneta corrente, il rifiuto è l’unica forma possibile di libertà. Ma anche la resistenza ha un prezzo, e il suo corpo lo paga per intero.
La realtà come una gabbia di specchi
Una sigaretta, uno svenimento, e Rock si ritrova in un mondo che somiglia al suo, ma storto. Ogni gesto è esagerato, ogni volto una maschera. L’America che conosceva è diventata una parodia: amore, carriera, successo — tutto ridicolo, tutto vuoto. È un gioco crudele, dove anche la normalità è sospetta. E alla fine, i veri mostri non ruggiscono: indossano cravatte e sorridono.
La logica salta, il controllo svanisce, e resta solo una farsa grottesca. In quel teatro deformato, nessuno è innocente — nemmeno chi si crede spettatore.
Federica Chimenti
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Scheda libro
Titolo: E tutti i mostri saranno uccisi
Autore: Boris Vian (con lo pseudonimo Vernon Sullivan)
Traduzione: Giulia Colace
Editore: Marcos y Marcos
Data di pubblicazione: 26 aprile 2018
Edizione: Copertina flessibile
Lingua: Italiano
Pagine: 217
03 luglio 2025