Nasce il primo portale nazionale dell’enoturismo: la Lombardia guida l’Italia nel turismo del vino

Un ecosistema digitale per valorizzare i territori, promuovere le cantine e costruire esperienze su misura: il progetto di Ascovilo, con il supporto della Regione, si propone come punto di svolta per l’enoturismo italiano

Alessandro Beduschi

Alessandro Beduschi Assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste

MILANO – Un nuovo modello di turismo del vino prende forma con l’ambizione di diventare riferimento nazionale: si tratta del primo grande portale digitale interamente dedicato all’enoturismo italiano, nato su iniziativa di Ascovilo – l’associazione che riunisce i consorzi di tutela dei vini lombardi – con il sostegno della Regione Lombardia. Un progetto che mira a mettere a sistema esperienze, territori, eventi e produttori, offrendo agli enoturisti italiani e internazionali uno strumento moderno e interattivo per scoprire e prenotare esperienze autentiche nel mondo del vino.

Alla guida del progetto, in qualità di presidente di Ascovilo, c’è Giovanna Prandini, mentre la direzione scientifica è affidata a Roberta Garibaldi, figura di spicco nel turismo enogastronomico, già CEO di ENIT e vicepresidente del Comitato Turismo dell’OCSE. Il portale sarà molto più di una vetrina: sarà un ecosistema digitale multicanale, accessibile e pensato per ispirare, informare e accompagnare ogni viaggiatore dalla fase della scoperta fino alla prenotazione.

Un laboratorio di innovazione digitale con radici nel territorio

«La Lombardia si conferma laboratorio d’innovazione anche nel settore enoturistico – ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi mettendo in rete le eccellenze dei nostri territori attraverso strumenti digitali concreti e accessibili. Questo progetto rappresenta un’opportunità strategica per valorizzare la filiera vitivinicola. È un’iniziativa che parla di futuro, ma con radici profonde nella nostra identità agricola».

La piattaforma sarà lanciata partendo proprio dalla Lombardia, che fungerà da territorio pilota per sperimentare nuovi modelli di promozione e coinvolgimento. Saranno protagonisti i 13 consorzi di Ascovilo, ma l’obiettivo è quello di coinvolgere anche altre regioni italiane già a partire dal 2026. Il calendario è serrato: entro fine 2025 è previsto il primo rilascio ufficiale del portale, in tempo per intercettare il flusso turistico delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.

Un portale su misura per ogni cantina e per ogni viaggiatore

Ogni cantina potrà disporre di una pagina dedicata, arricchita da strumenti di contatto diretto, sistemi di prenotazione e promozione, e da una dashboard riservata con accesso a dati di mercato, best practice e documentazione utile. A garantire la piena funzionalità operativa e l’integrazione commerciale ci penserà Winedering, OTA (Online Travel Agency) verticale già attiva nel campo del turismo enologico e partner tecnologico dell’iniziativa. Grazie a questa collaborazione, l’offerta sarà immediatamente fruibile anche da utenti internazionali.

«Il portale – ha spiegato Giovanna Prandinisarà un ecosistema digitale integrato, non un semplice sito informativo. Vogliamo che i wine lovers e i viaggiatori trovino uno strumento capace di raccontare i territori, suggerire esperienze su misura e facilitare l’incontro tra domanda e offerta. Sarà una piattaforma che si adatta al profilo del visitatore e che valorizza in modo profondo ogni realtà produttiva».

Il progetto prevede anche un importante investimento nella formazione degli operatori dell’accoglienza, con l’obiettivo di migliorare la qualità delle esperienze offerte e rendere ogni visita in cantina un momento memorabile. Fondamentale sarà il ruolo dei consorzi, delle Strade del Vino, dei GAL e degli enti locali, che fungeranno da vere e proprie redazioni territoriali: segnaleranno eventi, forniranno materiali e collaboreranno alla creazione di contenuti specifici.

Tecnologia, contenuti e narrazione: una sfida culturale oltre che turistica

Per Roberta Garibaldi il progetto ha anche un valore culturale, oltre che turistico ed economico. «Questo portale – ha sottolineato – rappresenta una grande opportunità per dare finalmente voce ai territori del vino italiano, raccontandoli con strumenti moderni, accessibili e in linea con le esigenze del viaggiatore contemporaneo. Non sarà un semplice sito web, ma un luogo digitale dove convergono esperienze, storie, relazioni e opportunità di crescita per tutto il comparto».

Il messaggio è chiaro: l’enoturismo non è più solo una nicchia, ma un settore in pieno sviluppo che chiede strumenti aggiornati e visioni strategiche. Regione Lombardia, con questo progetto, si propone come apripista di un modello replicabile in tutta Italia, capace di coniugare tradizione e innovazione, digitale e territorio, cultura e impresa.


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