“Le correzioni”: la fine delle illusioni familiari nell’America contemporanea
In Le correzioni, Jonathan Franzen racconta il lento sfaldarsi di una famiglia americana alle prese con malattie, rimpianti e distanze emotive. Attraverso uno stile incisivo e profondo, il romanzo esplora il bisogno di controllo e la difficoltà di accettare il cambiamento.

24 agosto 2025
Le correzioni di Jonathan Franzen, pubblicato nel 2001, è un romanzo ambizioso e profondo che scava nei meccanismi familiari dell’America contemporanea, mettendo a nudo le fragilità del sogno borghese. Con una scrittura densa, ironica e analitica, Franzen costruisce un ritratto impietoso ma umanissimo della famiglia Lambert, ormai in piena disgregazione. Il titolo stesso allude al desiderio costante di migliorare, aggiustare, rimettere in riga — non solo gli altri, ma anche sé stessi — in un mondo che non risponde più alle vecchie regole. È un libro che intreccia le storie individuali dei personaggi con le trasformazioni culturali e morali dell’America degli ultimi decenni, facendo vibrare ogni pagina di tensione e malinconia.
L’inizio della storia
Il romanzo si apre con un’atmosfera carica di presagi e malessere. Siamo a St. Jude, nel Midwest, nel cuore statico e un po’ dimenticato degli Stati Uniti. Enid e Alfred Lambert vivono una quotidianità scandita da piccole ossessioni, abitudini ripetitive e silenzi assordanti. Alfred è ormai sopraffatto dai primi segnali del Parkinson, mentre Enid si aggrappa con tutte le sue forze all’idea di riunire per un ultimo Natale i tre figli lontani. Il paesaggio che fa da sfondo all’introduzione, con le sue foglie morte e il clima cupo, riflette alla perfezione lo stato interno dei protagonisti: una lenta discesa nel disincanto e nell’ansia, descritta da Franzen con straordinaria sensibilità percettiva.
La crisi familiare
Attraverso i figli dei Lambert — Gary, Chip e Denise — Franzen esplora l’erosione dei legami familiari sotto il peso delle aspettative sociali, delle scelte sbagliate e dei fallimenti interiori. Ogni personaggio rappresenta una diversa modalità di fuga dalla rigidità morale e affettiva dei genitori: Gary è intrappolato in una vita apparentemente perfetta ma profondamente infelice; Chip è il ribelle intellettuale caduto in disgrazia; Denise, nonostante il successo professionale, è alla ricerca di una coerenza emotiva che sfugge. In queste dinamiche, Franzen mette in scena il distacco generazionale e la difficoltà di comunicare, mostrando come il passato continui a esercitare una forza sotterranea sul presente, a volte distruttiva.
Il fallimento del controllo
Il desiderio di Enid di correggere la traiettoria dei propri figli diventa simbolo di una più ampia illusione: quella di poter ordinare la complessità della vita attraverso regole, valori o rimpianti. Ma tutto in Le correzioni suggerisce l’impossibilità di un ritorno all’ordine. La malattia di Alfred, le manie di risparmio di Enid, le disavventure dei figli: ogni elemento si oppone a un’idea di normalità che va sfaldandosi. Franzen racconta con precisione chirurgica la fragilità delle identità costruite su ruoli predefiniti, e quanto sia doloroso accettare la realtà per quello che è, senza più cercare di aggiustarla. In questo scontro tra desiderio di controllo e caos esistenziale si annida tutta la potenza emotiva del romanzo.
Federica Chimenti
Scheda libro
Titolo: Le correzioni
Autore: Jonathan Franzen
Traduttore: Silvia Pareschi
Editore: Einaudi
Data di pubblicazione: 21 febbraio 2014
Collana: Supercoralli
Lingua: Italiano
Formato: Copertina flessibile
Pagine: 604
24 agosto 2025