Mafia: la cultura del non dimenticare
Messina XXI Giornata della Memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Sono
900 i nomi che risuonano in piazza Duomo a Messina, 900 storie di impegno e antimafia, in contemporanea questi stessi nomi sono riecheggiati in 1000 piazze di tutta Italia, in occasione della XXI Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico
Messina è stata invasa da una marea di gente che ha sfilato per le piazze della città per poi riunirsi in piazza Duomo.
Una
piazza gremita, piena di vita e colori, molte le associazioni,
le scuole le rappresentanze politiche e tanta gente comune che ha
deciso di scendere in strada per dire no ad ogni tipo di mafia.
Ad aprire il corteo i numerosi familiari delle vittime innocenti di mafia che sono giunti a Messina da varie regioni d’Italia ed anche dall’estero.
In mezzo a tante mamme e papà, mogli e figli che stringono in mano le foto dei loro cari uccisi dai clan, don Luigi Ciotti, presidente di Libera: "Siamo
qui ancora una volta per dire che é il noi che vince. Ma anche che non
si costruisce la giustizia senza verità. E purtroppo il 75 per cento dei
familiari non ha ancora avuto verità".
Sul palco in piazza Duomo vengono letti i 900 nomi delle vittime che risuonano come una litania interminabile, rattrista i cuori ma porta alla memoria le loro storie; storie di semplici cittadini, magistrati, giornalisti, uomini appartenenti alle forze dell’ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché, con rigore e coerenza, hanno compiuto il loro dovere.
La Giornata della Memoria e dell’Impegno,
"ricorda tutte le vittime innocenti delle mafie e rinnova in nome di
quelle vittime l’impegno nella lotta alla criminalità organizzata e alla
corruzione. "Ponti di memoria, luoghi d’impegno" è il
tema ha accompagnato la giornata, durante la quale gli oltre 900
familiari di vittime innocenti delle mafie della rete di Libera in
rappresentanza delle oltre 15 mila persone che hanno perso un loro caro
per mano della violenza mafiosa, erano presenti a Messina e nei tanti
luoghi d’Italia dove si svolge la manifestazione”, spiegano gli
organizzatori. Ieri pomeriggio c’è stato il primo appuntamento, con
l’assemblea dei familiari delle vittime innocenti delle mafie alla
presenza di Don Luigi Ciotti.
”
Quest’anno il primo giorno di primavera – dichiara Daniela Marcone, vicepresidente nazionale di Libera e responsabile Libera Memoria- porta il ricordo delle 900 vittime innocenti delle mafie a Messina e in tanti luoghi d’Italia. E’ importante ricordare queste 900 persone nella loro vitalità, nel loro essere madri, padri, figli, sorelle, mogli e mariti, cittadini del nostro stesso mondo. La memoria che custodiamo è fatta di ricordi vivi che restituiscano ai familiari come me una speranza importante, che permetta percorsi difficili di vita e di ricerca di una verità processuale imprescindibile”. “Siamo a Messina e in altri 1000 luoghi d’Italia – conclude Daniela Marcone- per risvegliare le coscienze, a cominciare dalle nostre, per ribadire che quando c’è di mezzo la giustizia e la verità le scelte non ammettono chiaroscuri, margini di ambiguità. Siamo a Messina per costruire ponti di memoria che portino ovunque voglia e speranza di cambiamento. Questo sarà il miglior impegno che potremo assumerci nel ricordo dei nostri cari”.
Rosangela Coci
Foto di Marcella Scalia