Pnl: arte e scienza del comunicare
Dire, esprimere, comunicare. In un mondo in continua evoluzione, dove la vita scorre veloce , sentiamo spesso parlare della PNL, scopriamo insieme cosa è e come si applica .
Il Pnl, ecco cos'è
L'obiettivo della PNL è quello di raggiungere l'eccellenza nella comunicazione efficace, sulla base degli studi compiuti su persone particolarmente abili nel comunicare: l'idea di base è che imparando le loro tecniche, tutti possano imparare ad essere eccellenti nella comunicazione (anche se sono caratteri timidi, pessimisti, introversi, ecc.)
Significato di PNL:
• NEURO
in quanto l' esperienza, il conscio, e il subconscio derivano dai sensi e dal
sistema nervoso;
• LINGUISTICA perché i processi
mentali sono codificati, organizzati, ricevono significato e sono trasformati
attraverso il linguaggio;.
• PROGRAMMAZIONE perché è come se le
persone venissero "riprogrammate" organizzando al meglio il
funzionamento del sistema nervoso e le tecniche di comunicazione, in
particolare della comunicazione verbale.
Cosa insegna:
La PNL insegna a distinguere tra fatti e
atteggiamenti, o giudizi nei confronti dei fatti. I fatti, cioè gli eventi
della vita, sono come un territorio, una realtà che si trova sulla terra. Il
modo di interpretare o giudicare i fatti però dipende da un atteggiamento
soggettivo, da una realtà personale, ovvero dalla propria interpretazione dei
fatti.
Per fare un esempio: un conto è
l'Italia, un conto è la mappa che rappresenta l'Italia. Tutti noi abbiamo in
mente non la realtà per quella che è (territorio), ma ciò che rappresenta la
realtà (mappa). Le mappe si costruiscono secondo le nostre esperienze
personali, gli stati d'animo, le diverse aspettative, ecc.
Ognuno ha una sua
mappa mentale, che prevede associazioni fra eventi e parole che li
rappresentano. Questa mappa, secondo la programmazione neurolinguistica, è
modificabile. Un esempio: un numero di telefono di 7 cifre non è lo stesso se
le cifre vengono invertite, cioè i numeri sono sempre gli stessi, ma la persona
che ci risponde al telefono, digitando l'uno o l'altro numero, non è sempre la
stessa...
Allo stesso modo, i nostri pensieri possono rimanere gli stessi, ma se concatenati in modo diverso, possono dare risultati diversi ,l’’idea centrale della PNL è che la totalità dell’individuo interagisce nelle sue componenti ("linguaggio", "convinzioni" e "fisiologia") nel creare percezioni con determinate caratteristiche qualitative e quantitative: l'interpretazione soggettiva di questa struttura dà significato al mondo. Modificando i significati attraverso una trasformazione della struttura percettiva la persona può intraprendere cambiamenti di atteggiamento e di comportamenti. La percezione del mondo, e di conseguenza la risposta ad esso, possono essere modificate applicando opportune tecniche di cambiamento.
La PNL ha tra i suoi scopi, quindi, l'obiettivo di sviluppare abitudini/reazioni di successo, amplificando i comportamenti "facilitanti" (cioè efficaci) e diminuendo quelli "limitanti" (cioè indesiderati).
Il cambiamento può avvenire anche riproducendo ("modellando") precisamente i comportamenti delle persone di successo allo scopo di creare un nuovo "strato" di esperienza.
Cosa si propone
la PNL:
La PNL si
propone dunque di modificare non solo le mappe mentali degli individui, ma
anche il loro stile di comunicazione. Riprogettando le proprie mappe mentali si
impara a sviluppare il giusto atteggiamento verso gli eventi esterni.
Come è nata la PNL:
La PNL è nata agli inizi degli anni '70
dalla collaborazione di John Grinder, linguista, e Richard Bandler, al tempo
studente di psicologia. Bandler aveva il compito di trascrivere le sedute del
terapeuta Fritz Perl.
Perl era un ottimo comunicatore ed in particolare, notava Bandler, aveva l'abitudine di chiedere sempre ai suoi pazienti cosa intendessero con le loro espressioni. Domande ricorrenti erano: "Cosa significa per lei questo termine"? "Che cosa intende precisamente quando descrive con questa parola questa situazione?". Partendo dalla riflessione su questo stile linguistico, i due ricercatori collaborarono per studiare anche due altri terapeuti piuttosto affermati, come Milton Erickson e Virginia Satir. Sebbene i tre terapeuti avessero delle personalità alquanto diverse, essi si somigliavano moltissimo nel loro stile terapeutico, soprattutto per quanto riguarda l'analisi e le tecniche utilizzate.
La PNL nasce dunque originariamente dalla codificazione di tali strategie. Semplificando: se copiamo da loro decifrando le loro tecniche e poi queste tecniche le insegniamo agli altri, tutti potranno diventare bravi come loro (e dunque avere successo nella vita).
Come viene utilizzata:
La PNL viene oggi usata soprattutto per accrescere l'autostima delle persone ed infondere loro coraggio nell'affrontare sempre nuove sfide, soprattutto in ambito lavorativo o manageriale. Si usa per imparare a parlare in pubblico, a non arrendersi di fronte agli insuccessi, a sapersi auto-motivare per il raggiungimento degli obiettivi. Non è molto diffusa in campo psicologico (anche se esiste una psicoterapia ispirata alla PNL), ma è più usata dai così detti "couch" o consulenti, spesso neanche laureati in psicologia.
Donato Zaccardi