Il musicista simbolo del Novecento interpretato da due Maestri d'eccezione
Roberto Cappello, uno dei pianisti più affermati nel panorama concertistico italiano, e il Maestro Eliseo Castrignanò, interpretano Gershwin a Pinerolo, Parma e Milano.
Un Gherswin in versione salentina
Dopo il recentissimo successo al “Teatro Lirico” di Cagliari con
Beethoven e Ciajkovskij, una nuova avventura musicale dei maestri
salentini Roberto Cappello ed Eliseo Castrignanò. Tre gli
appuntamenti: il 28 aprile al Teatro Sociale di Pinerolo, il 3 maggio
presso l’Auditorium Nicolò Paganini di Parma e il 4 alla Sala Verdi del
Conservatorio di Milano. Questa volta le note saranno quelle innovatrici
della musica oltreoceano di George Gershwin, compositore, pianista e
direttore d’orchestra statunitense (considerato l’iniziatore del musical
americano, può vantare una produzione che spazia dalla musica colta al
jazz), che incontrerà due fra le più illustri personalità artistiche del
nostro territorio. Il programma delle serate si aprirà con il “Concerto
in fa maggiore per pianoforte e orchestra” (capolavoro che lo consacra
compositore a tutti gli effetti), si passerà poi per il poema sinfonico
“Un Americano a Parigi”, per concludere con una delle più famose
composizioni musicali dello statunitense, “Rapsodia in blu”, noto
cavallo di battaglia di Roberto Cappello. A Castrignanò toccherà l’arduo
compito di dirigere ben ottantadue elementi della prestigiosa Orchestra
del Conservatorio “A. Boito” di Parma.
Note sui musicisti
Note sui musicisti
Una
tecnica trascendentale, una raffinatissima sensibilità artistica e
spirituale, un costante impegno culturale e intellettuale nella scelta
del repertorio volto ad esaltarne i più alti contenuti, pongono l’arte
interpretativa di Roberto Cappello ai vertici del concertismo
contemporaneo. Dopo la vittoria del “Premio Busoni” (1976), ha iniziato
una grande e nobile carriera che lo ha visto acclamato protagonista nei
teatri più prestigiosi di tutto il mondo, sia nelle vesti di solista,
che con orchestra e formazioni da camera. All’intensa e aristocratica
attività concertistica, affianca, con esemplare rigore e impegno, quella
didattica, che prevede numerosi masterclass, seminari e corsi di
perfezionamento. In virtù della sua riconosciuta capacità di un giudizio
sereno e obiettivo è costantemente invitato a presiedere le giurie di
concorsi pianistici nazionali e internazionali. Attualmente ricopre la
carica di Direttore del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito“ di Parma.
Giovane direttore, pianista e arrangiatore, Eliseo Castrignanò
ha all’attivo numerose esibizioni di grande rilievo: la direzione del
concerto di Michael Nyman, con l’esecuzione della prima assoluta
italiana della Seconda Sinfonia in presenza dell’autore; la direzione
dei Solisti dell’Accademia del Teatro alla Scala, del Coro e
dell’Orchestra del Bergamo Musica Festival. Collabora con artisti del
calibro di Roberto Cappello, Beatrice Rana, altra giovanissima
eccellenza salentina, Raùl Giménez, Désirée Rancatore, Bruno Praticò,
Dimitra Theodossiou, Gregory Kunde, Paata Burchuladze, Peppe Vessicchio e
altri.