Con due anni di ritardo Wagner ritrova casa a Bayreuth

E’ stata riaperta al pubblico a Bayreuth, dopo 5 anni di restauri costati oltre 20 milioni di euro, Villa Wahnfried, la dimora dove Wagner, trovò pace creativa, di vita e familiare, concluse il Crepuscolo degli Dei e creò Parsifal, sua ultima opera. Riaperta la storica dimora, peccato che il centenario Wagneriano fosse due anni fa. Fosse successo in Italia...


Riapre Wahnfried, la casa museo a Bayreuth di Richard Wagner dove il compositore tedesco visse i suoi ultimi anni e dove finì "Il crepuscolo degli Dei" e mise mano al "Parsifal".

Un intervento davvero corposo: 20 i milioni di euro spesi complessivamente per riportarla agli antichi splendori per cinque anni di lavoro. Due in più rispetto a quelli previsti originariamente, che dovevano permetterne l'apetura nel 2013 in coincidenza con il centenario della nascita del musicista.

Il nome della villa era stato scelto proprio da Wagner unendo le parole "Wahn" (illusione) e "Fried" (pace) collocate in una iscrizione sul frontale dell'edificio: "Qui dove le mie illusioni trovano pace, Wahnfried, così chiamo la mia casa".

Purtroppo la stessa serenità non appartiene ai suo familiari: domenica all'inaugurazione, oltre a molte personalità, si sono presentati soltanto pochi discendenti, da sempre divisi da guerre intestine.

La villa, costruita tra il 1872 e il 1874 grazie al sostegno di Re Ludwig II di Baviera, dal 1976 è stata trasformata in museo
Esposizioni a confronto
Uno dei quadri della personale di Carla Bruschi
"Un'inquieta sernità del visibile", la mostra curata dal Critico d'Arte Lorenzo Bonini alla Umanitaria di Milano
Paesaggio N.8, acquarello su cartoncino, 36x51 cm, 2015
Tanto più forte l'arte imita la vita, quanto più forte la vita imita l'arte.
danseur blanc I, pastello bianco su cartoncino 35x50, 2016, Canosso
La bellezza di un corpo, che innocente, balla al chiaro di luna
Dimensioni 24x32 cm, acquarello su carta, 2013.
Una mostra per ricordare l'arte e l'impegno del pittore e poeta recentemente scomparso, Giovanni Torres La Torre
La ripresa delle attività è una liberazione
Giornata dei lavoratori.
Il settimo appuntamento del