Il libro di Sarah Andersen che ci ha fatto morire dalle risate
“Crescere, che palle!” è la prima raccolta della vignettista Sarah Andersen, che con ironia e schiettezza ha raccontato quanto possa essere difficile diventare adulti.
“Sarah Andersen è una giovane artista di Brooklyn. Questo non è un libro autobiografico. Proprio per niente.”
Questa è la breve biografia di Sarah Andersen, fumettista ventiquattrenne americana, che si trova sul retro di “Crescere, che palle!”, raccolta di irriverenti vignette, che hanno molto a che fare con la vita personale dell'autrice, come ce lo fa intendere il suo sarcastico avvertimento.
L'essenza di questo simpatico volumetto è tutta nel titolo. Dedicato a coloro che, nonostante l'età anagrafica e le grandi responsabilità, non si sentono ancora pronti a diventare adulti e ad affrontare tutto ciò che questo comporta. Questa giovane artista è in grado di trattare sia argomenti leggeri, come sognare tutto il giorno il momento in cui si potrà indossare di nuovo il proprio adorato pigiama, sia questioni più profonde, come le insicurezze e la paura per il proprio futuro, sempre riuscendo a strappare un grande sorriso al suo lettore.
Sarah Andersen ( in arte Sarah's Scribbles) si è fatta conoscere su internet grazie al suo sito, dove ancora oggi continua a pubblicare i suoi piccoli capolavori. In pochissimo tempo è diventata un vero e proprio fenomeno, grazie al suo stile inconfondibile e alla facilità con cui ci si può ritrovare nelle sue strisce.
Quindi, perché leggere questo piccolo libro? Perché è divertente, perché è ironico e, soprattutto, perché fa sentire meno soli. Perché insegna che non importa quanto tristi possiamo diventare, quanto il nostro futuro ci possa sembrare incerto, un motivo per sorridere lo si trova sempre.
Per gentile concessione della casa editrice, vi mostriamo alcune vignette.