Festival di Venezia: i vincitori
Tra lucenti passerelle, Star, scandali e apprezzamenti, si è concluso ieri, sabato 10 settembre, l’acclamato Festival di Venezia.
Un’edizione, quella di quest’anno, che non poteva smentire il suo grande fascino né il suo grande fasto. Contrassegnata infatti, da una sfilata di divi internazionali, il Festival ha visto la proiezione di numerose opere, non solo in Concorso, che sicuramente diverranno il polo d’attrazione, della prossima stagione cinematografica.
Per quanto riguarda i vincitori della nuova edizione, il Leone d’Oro salpa da Venezia e conquista le Filippine.
E’ infatti Il cineasta filippino Lav Diaz, a vincere la 73esima edizione della Mostra del Cinema. La vince con The woman who left; 226 minuti di pellicola, che ricordando Bangkok senza ritorno, narra la storia di una donna che dopo aver passato trent’anni di galera, per un crimine che non ha commesso, tenta di ricostruire la propria vita, attraverso fatiche, tragedie e nuove sconfitte.
Al secondo posto, con il Leone d’Argento, troviamo invece Tom Ford e il suo thriller Nocturnal Animals.
Premio Speciale della Giuria, come detto in un precedente articolo, va invece a The Bad Batch di Ana Lily Amirpour.
Dal regista alla regia, il passo è breve. Coordinata dal regista Sam Mendes, quest’anno, e lo fa ex aequo, la giuria attribuisce il Leone d’Argento alla miglior regia a due registi: da una parte, all’inquieto sguardo visionario del messicano Amat Escalante per La region salvaje, dall’altra, al russo André Konchalovsky, che porta sulla scena Paradise, un più che discutibile film sull’Olocausto.
Mentre le dupplice Coppa Violpi, quella per la migliore interpretazione femminile e quella per la migliore interpretazione maschile, vanno ad Emma Stone e Oscar Martínez. (Massimo Chisari)