Art Camera: la colossale opera di diffusione di immagini artistiche in alta definizione di Google Art
In collaborazione con oltre 1000 musei ed istituzioni culturali sparsi per il mondo, Google Art ha messo a disposizione del pubblico online i tesori culturali conservati in varie parti del mondo.
Il livello del dettaglio delle immagini è straordinario, ma non è l’unica particolarità del lavoro fatto dal Google Cultural Institute, caratteristica che comunque permette al pubblico di amanti dell’arte, ma anche agli studiosi, di avvicinarsi e conoscere da vicino opere geograficamente olto distanti da loro e talvolta impossibili da studiare dal vivo. Esiste, infatti, anche la Museum View, ovvero la possibilità di entrare virtualmente in diversi musei, archivi, istituzioni culturali e visitarle come se si fosse lì. L’accesso a luoghi distanti o ali quali è difficile accedere direttamente è quindi garantito a tutti gli internauti.
Esperti curatori d’arte si sono occupati di mettere insieme delle esposizioni virtuali, dove spiegano i dietro le quinte di famose e meno famose opere ma anche le trasformazioni degli edifici, come, per esempio, una stazione ferroviaria, la Gare d’Orsay, è divenuta un famoso museo sede della più importante collezione di maestri impressionisti al mondo.
Inoltre c’è una sezione dedicata al dietro le quinte di alcuni grandi avvenimenti storici. Si tratta, insomma, di un servizio interessante e innovativo, per tutti gli amanti dell’arte in particolare, ma anche per quelli della storia e per gli studiosi.
Ovviamente l’Italia ha la parte del leone, con tutti i monumenti e gli edifici storici di cui è ricoperta. Ma non solo, alcuni partner italiani hanno contribuito a creare gallerie particolari: Unioncamere ha dedicato una galleria all’Arte Orafa Crotonese, per esempio, forse meno nota di una torre di Pisa, ma di grandissimo valore. L’Istituto Luce Cinecittà ha contribuito a fornire i materiali per l’esposizione “1955-1965, Years of Dolce Vita”, con materiali originali dai suoi archivi: fotografie in bianco e nero e filmati di quegli anni di prosperità dopo il buio della guerra.
Gli Archivi Alinari, la maggiore raccolta di immagini fotografiche in Italia, hanno creato l’esposizione Antichi Mestieri e Costumi d’Italia, un insieme di fotografie dell’Ottocento italiano che ritraggono e rappresentano i personaggi e i mestieri che si potevano incontrare per le strade italiane: dallo scrivano al servizio degli analfabeti, alla venditrice di terraglie, dai pescatori ai bambini che si inventano strumenti e musica per fare una loro orchestra per strada.
Dall’acquaiolo al venditore di radici, alla toeletta fatta per strada: un ritratto di un’Italia povera ma laboriosa, dove la vita era durissima.
Non manca la possibilità di visitare i musei: ben 141 “Visite Museo”, dal centro storico di Siena a Villa d’Este a Tivoli, dai Trulli di Alberobello alla Costiera Amalfitana, da Ferrara al Museo Bagatti Valsecchi di Milano in un Grand Tour dell’Italia storica e artistica.