Monza, Reggia Reale: dal 10 al 13 luglio i big della musica accendono il Royal Summer Stage
Ruggiero, Fresu, Caine, Bosso, Falzone e i Munedaiko, parata di stelle nel capoluogo della Brianza per la prima edizione della manifestazione estiva

La locandina
28 giugno 2025
MONZA - Una nuova manifestazione musicale arricchisce l’offerta culturale di Monza, rendendo ancora più stimolanti le sere d’estate del capoluogo della Brianza: si tratta del festival Royal Summer Stage, organizzato nei Giardini Reali dalla Reggia di Monza, dall’associazione Musicamorfosi e dall’Orchestra Canova con il contributo del MiC (il progetto si è aggiudicato il bando per gli enti partecipati del Ministero della Cultura), il patrocinio del Comune di Monza e il sostegno di Acinque, Banco Desio, Brianzacque e Venus MG.
Royal Summer Stage, in programma da giovedì 10 a domenica 13 luglio, vedrà la partecipazione di artisti di fama nazionale e internazionale come Antonella Ruggiero, Paolo Fresu, Uri Caine, Fabrizio Bosso, Giovanni Falzone e i solisti dell’Orchestra Canova, che trasformeranno la Villa Reale e i Giardini Reali in veri e propri luoghi di spettacolo e di aggregazione, sulla falsariga di quello che avviene in occasione del Summerstage, il festival che dal 1986 anima a New York il mitico Central Park.
Con il lancio del Royal Summer Stage, gli organizzatori vogliono dare vita a un’esperienza capace di unire l’arte non solo alla natura, ma anche alla storia e alla grande architettura, facendo rivivere i luoghi della cultura italiana sotto una
nuova veste e contribuendo a rafforzare il senso di appartenenza dei
cittadini ad una comunità attraverso la partecipazione inclusiva e
attiva, grazie a iniziative ed eventi ad hoc in programma prima e dopo i
concerti del main stage, fino a tarda sera.
Il live inaugurale della prima edizione del nuovo festival è previsto giovedì 10 luglio (ore 19.30), quando nei Giardini Reali della Reggia di Monza sarà di scena la cantante Antonella Ruggiero, protagonista del progetto Contemporary Tango. Accompagnata da Roberto Olzer (pianoforte), Nadio Marenco (fisarmonica), Paolo Pasqualin
(percussioni e batteria) e dai Solisti dell’Orchestra Canova, l’artista
genovese, che dopo lo straordinario successo ottenuto con i Matia Bazar
ha intrapreso una fortunata carriera solista, condurrà il pubblico con la sua voce
intensa e ammaliante in un viaggio nel tango argentino, nella
profondità di un ballo e di una musica fatti di materia, fuoco, corpo e,
ovviamente, canto. Il tutto con arrangiamenti orchestrali raffinati e
travolgenti e qualche sua hit rivestita in chiave tango.
Venerdì 11 luglio (ore 19.30) sarà la volta di Paolo Fresu (tromba, flicorno) e Uri Caine (pianoforte), due
grandi personalità del jazz moderno e sodali di lungo corso. Nei loro
progetti e nelle loro esibizioni i due musicisti bilanciano
perfettamente lirismo e scatti ritmici, blues, canzoni americane,
repertorio jazzistico e preziose citazioni classiche. Se Fresu
è uno dei jazzisti più noti al pubblico italiano (e a quello
internazionale), non gli è da meno Uri Caine, pianista sopraffino quando
si tratta di suonare jazz senza fronzoli, che ha raggiunto la
popolarità soprattutto per la sua fervida
immaginazione come compositore e creatore di gruppi e progetti
musicali. Non a caso, il pianista statunitense è uno dei musicisti più
enciclopedici
che sia dato ascoltare: la vastità dei suoi interessi si riflette nelle
numerose traiettorie verso cui ha indirizzato la propria scrittura
musicale, le formazioni da lui stesso guidate e le tante collaborazioni
(tra cui Don Byron, Dave Douglas, John Zorn, Terry Gibbs e Clark Terry).
Anche la serata di sabato 12 luglio (sempre alle ore 19.30) vedrà la presenza di un trombettista di grande talento: si tratta di Fabrizio Bosso, nome di punta della scena italiana ed europea, che alla guida del suo quartetto presenterà il progetto We Wonder, tributo jazz dedicato a Stevie Wonder e diventato un album per la Warner Music. L’energia e la vitalità che caratterizzano lo stile inconfondibile di Stevie Wonder (cresciuto con il blues, il gospel e il jazz che ascoltava in famiglia e autore, agli esordi della sua formidabile carriera, di un album intitolato The Jazz Soul of Little Stevie) e la forza espressiva delle sue più celebri ballad,
insieme alla tecnica e al lirismo della tromba di Fabrizio Bosso, alla
cura degli arrangiamenti e alla personalità di ciascun musicista del
quartetto, rendono imperdibile questo appuntamento. La songlist del concerto ruoterà intorno ai brani di Songs In the Key of Life, uno dei capolavori di Stevie Wonder, ma più in generale spazierà nella ricca discografia del grande artista americano, tracciandone un profilo rappresentativo.
Dopo l’esibizione del quartetto di Fabrizio Bosso, la serata di sabato proseguirà con la Royal Silent Disco (a partire dalle ore 22),
con le console posizionate sulla scalinata e sulla terrazza della Villa
Reale, per ballare nel Cortile d’Onore della Reggia di Monza: cuffie in
testa, il pubblico potrà lasciarsi andare ai ritmi selezionati dai tre dj fino all’1.30 di notte.
Infine, per la giornata conclusiva del Royal Summer Stage, quella di domenica 13 luglio, sono tanti gli appuntamenti in agenda: si parte con La morte del cigno-Swan (ore 10), spettacolo di danza contemporanea in scena nel Salone da Ballo della Villa Reale, protagoniste Camilla Monga (coreografia e danza), Margherita Varricchio (interpretazione) e Valentina Fin (musica e voce). Si prosegue con il concerto intitolato Piazzolla loves Gershwin dell’Orchestra Canova diretta da Enrico Pagano e della cantante argentina Paola Fernandez Dell’Erba, che proporranno un itinerario tra il jazz e il tango, tra Buenos Aires e New York (Teatro di Corte, due set alle ore 11.30 e 17). Infine, dopo aver accolto il Magic Bus di Musicamorfosi
in arrivo da Milano, che arriverà suonando gioiosamente e portando un
manipolo di inquilini delle case popolari di Milano gestite da MM spa
oltre a un nutrito gruppo di milanesi (il tutto in collaborazione con
Radio Popolare), la prima edizione del Royal Summer Stage si concluderà con il concerto-evento intitolato Giovanni Falzone Manga Mozart (ore 19.30, Giardini Reali): si tratta di un autentico spettacolo dell’inaspettato con la partecipazione del trombettista jazz Giovanni Falzone e del suo trio Freak Machine (con Giuseppe La Grutta al basso elettrico e Riccardo Tosi alla batteria), che condivideranno il palco con i Munedaiko,
trio di tamburi sacri giapponesi. Lo show ruoterà intorno alla figura
di Wolfgang Amadeus Mozart e sarà una sorta di viaggio in un luogo
sconosciuto allo stesso Mozart: alcuni temi del grande compositore austriaco,
infatti, verranno riletti e rilanciati in maniera assolutamente nuova e
al tempo stesso riconoscibile, diventando veri nuovi standard che
evidenziano l’anima, il “manga di Mozart”, svincolato da ogni
convenzione e da ogni legame con il già sentito.
Il festival, per la verità, non finirà il 13 luglio, ma avrà una coda dal 19 al 21 settembre con tre concerti dell’Orchestra Canova in programma nei Giardini Reali e nei luoghi simbolici della Reggia di Monza.

28 giugno 2025