Postalmarket, quando fallisce un’idea…
Postalmarket è fallito. Questa la notizia. E' fallito come in questi anni sta fallendo l'Italia. Era nato guardando all'innovazione oltreoceano, è morto guardandosi l'ombelico, probabilmente. Un problema di apertura culturale ai mercati, e alle idee.
Postalmarket, è fallito. Lo stabilisce il decreto del tribunale di Udine, dopo l’istanza presentata dall’amministratore straordinario del Gruppo Bernardi, società di abbigliamento con sede a Ronchis (Udine), che nel 2003 aveva rilevato il catalogo.
Fin qui la notizia, nuda e cruda. In realtà con Postalmarket muore uno spaccato di storia della società italiana dal boom economico in avanti. E, il suo, è un fallimento che evidenzia come l’Italia sia in questi anni crollata proprio sull’incapacità di seguire la corrente di ciò che cambia nel mondo, cosa che altrove, invece, è successa. In pratica, noi siamo rimasti fermi, probabilmente perché fermi sono rimasti i nomi di chi comandava, sulle vecchie idee, guardando al di là delle mura il deserto dei Tartari, come se intorno a noi niente stesse cambiando. Se Postalmarket è nato guardando l’America, è morto perché d’improvviso si è messo a guardare altrove, magari il suo stesso ombelico, e questo sicuramente malgrado le mille buone volontà professionali che lo hanno sostenuto.
Cos’era il catalogo? La rivista era nata nel 1959 da un’idea di Anna Bonomi Bolchini, che aveva importato in Italia il modello statunitense della vendita per corrispondenza, cosa che poteva permettere di rendere possibile mercato anche il singolo utente del piccolo paesino sperduto e senza esercizi commerciali. Postalmarket era stata dunque la declinazione nazionale di una innovazione che veniva da oltreoceano. Il successo fu progressivo, e il catalogò arrivò ad essere leader tra gli anni Ottanta e i primi Novanta delle vendite per corrispondenza, con oltre 45mila spedizioni giornaliere. Ecco, Postalmarket fu leader tra gli anni ottanta e novanta. Probabilmente era nel suo potenziale diventare leader anche nel nascente e-commerce, o telemarket, magari guardando a quel che succedeva al di là dell’oceano.
Per cause probabilmente di sistema, non
c’è riuscita. E così un patrimonio di memoria aziendale ed economica
tricolore sparisce, lasciando il nulla e un colore di ricordi romantico. Romanticismo che avvolge anche il ricordo delle pagine che vendevano
l’intimo.
Tra i ragazzi di allora, chi non se le ricorda?