Il silenzio che si fa immagine: al via a Roma la quarta edizione di Incontri con il Cinema Buddhista
Un viaggio tra Himalaya, Giappone e Occidente per scoprire come la spiritualità buddhista possa ancora parlare al cuore dell’uomo contemporaneo

29 settembre 2025
In un tempo attraversato da guerre, fratture sociali e ansie ambientali, c’è un luogo in cui il silenzio si trasforma in racconto e la spiritualità prende la forma di immagini sul grande schermo. Dal 10 al 12 ottobre 2025 Roma ospita la quarta edizione di Incontri con il Cinema Buddhista, al Nuovo Cinema Aquila, prima tappa di un itinerario che toccherà poi Perugia e Bologna a novembre.
La rassegna, ideata da Maria Angela Falà con la direzione artistica di Italo Spinelli, è più di un evento cinematografico: è un invito a fermarsi, ascoltare e lasciarsi attraversare da storie che, pur provenendo da angoli remoti del pianeta, parlano a ciascuno di noi. Le opere selezionate quest’anno – quindici film tra lungometraggi, documentari e corti – arrivano da Bhutan, Cina, Corea del Sud, Giappone, Nepal, India, Stati Uniti ed Europa, in un mosaico che intreccia spiritualità e contemporaneità.
Il viaggio comincia tra le vette himalayane con Loving Karma, ritratto del lama Lobsang Phuntsok che ha creato un rifugio per bambini abbandonati, e continua con Seeking, la storia di una giovane tibetana che a Tokyo ritrova il senso della devozione paterna. Dal Bhutan arriva Agent of Happiness, che racconta l’utopia concreta della “Felicità Interna Lorda”, mentre Hema Hema del maestro buddhista Khyentse Norbu avvolge lo spettatore in un universo di maschere, riti e desideri repressi.
C’è poi la memoria struggente di Mola, il viaggio di una monaca centenaria verso l’ultimo addio alla figlia in esilio, e The Dalai Lama’s Gift, che riporta alla luce il potere trasformativo del Dharma attraverso immagini rare del 1980. In Wisdom of Happiness, una conversazione intima con il Dalai Lama diventa occasione per riscoprire il senso autentico della gioia.
La poesia non manca: Dancing with the Dead racconta la vita del traduttore Bill Porter, che ha restituito alla Cina la grande lirica spirituale, mentre No More to Say and Nothing to Weep For ci conduce sulle tracce di Allen Ginsberg, poeta della Beat Generation, con l’eccezionale presenza del regista Colin Still.
Come in ogni edizione, c’è anche un classico che torna a illuminare il presente: Primavera, estate, autunno, inverno… e ancora primavera di Kim Ki-Duk, meditazione visiva sull’impermanenza, sull’amore e sulla redenzione.
Dal silenzio dei monasteri tibetani alle metropoli giapponesi, dalle praterie dell’Amdo alle strade americane, queste opere aprono finestre su mondi lontani e allo stesso tempo ci riportano dentro noi stessi. Incontri con il Cinema Buddhista non è solo una rassegna: è un’esperienza che invita a guardare il presente con occhi nuovi, lasciandosi guidare dalla delicatezza e dalla forza senza tempo del buddhismo.
10-11-12 ottobre 2025
Nuovo Cinema Aquila – Via l’Aquila 66/74 - ROMA
7-8-9 novembre 2025
Cinema Méliès - Via della Viola, 1 - PERUGIA
Novembre 2025 (date in via di definizione)
Cineteca di Bologna - Via Riva di Reno, 72 - BOLOGNA
29 settembre 2025