Capriole, smorfie e sgambetti
Con Slapstick, si definiva un termine cinematografico statunitense che indicava un tipo di comicità basata sul linguaggio del corpo che apparve con il cinema muto.
Lo slapstick
fondò le proprie radici nella Commedia dell’Arte italiana della seconda metà
del settecento, che unificava una grande utilizzazione del corpo e dei gesti
dell'attore, ad una recitazione molto gesticolata intervallata da capriole,
sgambetti, smorfie, inseguimenti senza fine, salti mortali e piroette di tipo
clownesco. Il termine deriva, all’origine, dal “bataccio” (in inglese
slap stick), strumento usato nella Commedia dell’Arte dell’epoca composto
da due assi di legno, simile ad una
mazza, che, se percosso, riproduceva un rumore molto forte con poca forza e
dava quindi la possibilità agli attori di colpirsi ripetutamente, senza farsi
male, ma provocando un effetto scenico e sonoro notevole.
Tra le “maschere” che ne fecero uso ricordiamo
Arlecchino Si trattò di una delle prime rudimentali forme di “effetto
speciale”. Un esempio classico di slapstick
all’inizio del novecento, diventò la “famosa” scivolata sulla buccia di banana. Questo genere appartenne
essenzialmente ai comici della casa cinematografica francese Pathé, (Charles Pathé iniziò a occuparsi di
cinema dopo aver lavorato con i fonografi di Edison).
Assistette alle proiezioni dei Lumière, comprò una delle macchine di proiezione, perfezionò i
meccanismi, e la diffuse negli ambienti delle manifestazioni fieristiche. Con i
fratelli, fonderà la
Pathé Frères. Nel 1899 Charles
Pathé incontrò Ferdinand Zecca,
con il quale dirigerà una serie di film realistici, oltre a ricostruzioni di
avvenimenti di cronaca ricostruiti in studio le "actualités reconstituées".
Insieme a Lucien Nonguet realizzò quello
che venne considerato il primo kolossal della storia del cinema, una Viet passion de Jésus Christ, (1902-1905).
Tra i suoi ciné -romans ricordiamo L'ange
du coeur del 1906. Nel 1908 nacque il primo cinegiornale "Pathé -Journal". La Pathé si
presentava ormai come un “gigante” mondiale della produzione filmica, possedeva
filiali in tutto il mondo.
Nel 1909 decise di non vendere ma noleggiare i suoi
film, secondo un metodo in vigore fino alla fine del XX° secolo. L'inizio della
Prima Guerra Mondiale in Europa e la conquista dei mercati a opera dei
nordamericani mise fuori causa la Pathé che, nel 1918, divenne solo circuito di
sale.
Lo slapstick negli Stati Uniti d'America degli anni Venti, raggiunse il
più alto livello qualitativo e di utlizzo: standardizzato industrialmente nelle produzioni
del cinema in bianco e nero,
con i film muti diretti da Mack Sennet e Hal Roach,
e interpretati da attori come Buster Keaton, Roscoe Arbuckle, Charlie Chaplin, Stanlio & Ollio, i Keystone Cops e i Three Stooges. Lo
slapstick venne molto utilizzato anche nei cartoni animati dove,
anche la violenza più esagerata, poteva diventare una buffa circostanza, come
avveniva appunto nella Commedia dell’Arte.