Dal 12 luglio al 14 settembre 2025, Augusto Murer in mostra a Folgaria, nella provincia autonoma di Trento in Trentino-Alto Adige

Alla Casa Museo Cirillo Grott un omaggio allo scultore che ha dato forma all’impegno civile e alla bellezza umana

Dal 12 luglio al 14 settembre 2025, la Casa Museo Cirillo Grott di Guardia di Folgaria ospita la mostra “Augusto Murer”, dedicata a uno dei più importanti scultori italiani del secondo Novecento. L’esposizione, promossa dall’APT di Folgaria, nasce da un’idea di Florian Grott ed è curata nei testi da Karin Cavalieri. L’inaugurazione si terrà sabato 12 luglio, con un intervento del critico d’arte Mario Cossali.

Un incontro tra due anime artistiche

L’iniziativa si svolge in un luogo denso di significato: la Casa Museo Cirillo Grott, fondata nel 1977 dall’artista trentino che la trasformò nel tempo in uno spazio aperto all’arte e al pensiero. Qui le opere di Murer — scelte tra quelle custodite nel Museo Murer di Falcade — troveranno una collocazione ideale, dando vita a un dialogo simbolico tra due artisti uniti da una visione profonda dell’arte come veicolo etico ed esistenziale.

Augusto Murer e Cirillo Grott, pur provenendo da territori diversi, condividevano una sensibilità comune per la montagna e per l’essere umano. Entrambi hanno saputo dare voce, attraverso le loro creazioni, alla bellezza come risposta alla brutalità, alla giustizia come forma di rispetto verso la memoria e la sofferenza altrui.

La bellezza come atto di resistenza

Nel percorso espositivo emergono con forza i tratti distintivi dell’arte di Murer: figure scolpite che raccontano l’umano, il dolore e la speranza, senza mai rinunciare all’armonia delle forme. Le sue sculture non si limitano a raffigurare fauni o ballerine, ma parlano di eccidi, come quello di Cefalonia, di diritti calpestati, di resistenza morale. Sono opere che trasformano la materia in emozione, che richiamano alla lentezza e al raccoglimento, che ci aiutano a vedere con occhi nuovi ciò che di umano ci unisce.

Il messaggio della mostra va oltre l’arte in senso stretto: in un’epoca dominata dalla fretta e dalla funzionalità, ci invita a riscoprire l’essenziale. La bellezza non è solo estetica, ma anche etica. Vive nei gesti di empatia, nella capacità di ascolto, nel coraggio discreto. Ed è proprio questo il dono che artisti come Murer e Grott continuano a fare al pubblico: ci ricordano che la bellezza è uno spazio dell’anima, un luogo dove trovare nutrimento, forza e speranza.

Una rete di collaborazioni

L’esposizione è frutto di una sinergia tra enti e realtà del territorio: ha ottenuto il patrocinio del Comune di Folgaria, della Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri e della Cassa Rurale Vallagarina. Collaborano alla realizzazione l’Associazione Rospach, l’associazione Erma e naturalmente la Casa Museo Cirillo Grott.

Una mostra che promette di essere non solo un appuntamento culturale di rilievo, ma anche un’esperienza emotiva e riflessiva, capace di coinvolgere chiunque senta il bisogno di tornare a nutrirsi di bellezza e memoria.


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