Beruschi-Yor Milano amicizia senza confini
L'attore ticinese Yor Milano, racconta un'amicizia che dura da oltre trent'anni. Dai tempi di Pop Corn in Rai, un rapporto saldo di stima e teatro che arriva fino ad oggi
Dovendo recarmi ad Arese, vicino a Milano, invitato ad assistere ad una
commedia dialettale, mi è venuto in mente che ci abita un caro amico,
Enrico Beruschi.Purtroppo non ho avuto il tempo di avvisarlo e quindi,
come si fa in questi casi, ho pensato: “Chissà se viene a teatro!
“…Appena entrato nel hall me lo son visto davanti e la sorpresa fu
reciproca…
Vi ricordo che Enrico ha lavorato con me in “NON STOP”, Il varietà innovativo che la RAI mandò in onda nel lontano 1977 sul rai 2, con la regia avanguardistica di Enzo Trapani. Fu per me un’esperienza strepitosa dalla quale, pensavo, la mia carriera potesse trarre grossi vantaggi, ma che si rivelò assolutamente inutile.
Tutti i partecipanti si distinsero egregiamente iniziando una carriera in continua ascesa, vedi Enrico Beruschi appunto, Massimo Troisi, i Gatti di Vicolo Miracoli con Gerry Calà, Umberto Smaila e un Franco Oppini, per non parlare di Carlo Verdone. Forse perché il sottoscritto, impegnatissimo alla TSI ed RSI, ha registrato tutti i suoi interventi in un pomeriggio, ritornando alla base, senza approfittare del successo della trasmissione, come fecero invece gli altri, producendo films di successo e rimanendo così indelebilmente nella memoria degli spettatori.
L’ esperienza di NON STOP portò invece fortuna ad Enrico Beruschi che, come detto prima, partecipò ad innumerevoli trasmissioni televisive di successo, pensate solo a “DRIVE IN”, su canale 5, che, se mi è concesso, fu la copia di NON STOP, e a numerosi films di successo. Sembrava proprio che le nostre strade si fossero definitivamente separate, ma dopo quasi 20 anni, nel 2005, ci siamo ritrovati per lavorare insieme in una commedia registrata dal Tepsi per la RSI: ”QUEL TRAMVIERE CHIAMATO DESIDERIO”, che fece tanto successo sia da noi che in Italia. Dopo una seconda pausa durata otto anni, l’incontro fortuito di Arese potrebbe mettere in cantiere qualche nuova produzione, rimettendo insieme le nostre due comicità, tanto diverse quanto incisive. Chi vivrà… vedrà! ! !
Y.M.
Vi ricordo che Enrico ha lavorato con me in “NON STOP”, Il varietà innovativo che la RAI mandò in onda nel lontano 1977 sul rai 2, con la regia avanguardistica di Enzo Trapani. Fu per me un’esperienza strepitosa dalla quale, pensavo, la mia carriera potesse trarre grossi vantaggi, ma che si rivelò assolutamente inutile.
Tutti i partecipanti si distinsero egregiamente iniziando una carriera in continua ascesa, vedi Enrico Beruschi appunto, Massimo Troisi, i Gatti di Vicolo Miracoli con Gerry Calà, Umberto Smaila e un Franco Oppini, per non parlare di Carlo Verdone. Forse perché il sottoscritto, impegnatissimo alla TSI ed RSI, ha registrato tutti i suoi interventi in un pomeriggio, ritornando alla base, senza approfittare del successo della trasmissione, come fecero invece gli altri, producendo films di successo e rimanendo così indelebilmente nella memoria degli spettatori.
L’ esperienza di NON STOP portò invece fortuna ad Enrico Beruschi che, come detto prima, partecipò ad innumerevoli trasmissioni televisive di successo, pensate solo a “DRIVE IN”, su canale 5, che, se mi è concesso, fu la copia di NON STOP, e a numerosi films di successo. Sembrava proprio che le nostre strade si fossero definitivamente separate, ma dopo quasi 20 anni, nel 2005, ci siamo ritrovati per lavorare insieme in una commedia registrata dal Tepsi per la RSI: ”QUEL TRAMVIERE CHIAMATO DESIDERIO”, che fece tanto successo sia da noi che in Italia. Dopo una seconda pausa durata otto anni, l’incontro fortuito di Arese potrebbe mettere in cantiere qualche nuova produzione, rimettendo insieme le nostre due comicità, tanto diverse quanto incisive. Chi vivrà… vedrà! ! !
Y.M.