La lirica che abita le periferie milanesi
Con “La Lirica in Periferia”, sostenuta da Regione Lombardia con un contributo di 11.125 euro, l’opera diventa un bene comune: dieci concerti gratuiti tra settembre e ottobre 2025 nei quartieri di Milano e hinterland, da Affori a Rozzano


L’opera lirica che entra nei cortili delle case popolari, che risuona nei corridoi di una RSA, che anima le piazze delle periferie: è l’immagine di una cultura che non resta chiusa nei teatri ma scende tra la gente, là dove troppo spesso arrivano solo il rumore del traffico o il silenzio della solitudine. Con il progetto “La Lirica in Periferia”, ideato da Art & Music Insieme e sostenuto dalla Regione, l’opera diventa occasione di incontro e bellezza per chi vive ai margini del grande palcoscenico urbano.
Fondata nel 2017, l’associazione Art & Music Insieme da otto anni trasforma Milano e hinterland in un teatro diffuso, promuovendo musica lirica e classica come strumenti di inclusione e partecipazione. Le zone coinvolte quest’anno sono Gratosoglio, Affori, Lorenteggio, Niguarda, Baggio, Maggiolina, Portello, Corvetto, Cinisello Balsamo e Rozzano. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti, per garantire l’accesso anche a chi vive condizioni economiche difficili.
Il calendario 2025 prevede almeno dieci concerti, ospitati in chiese, centri civici, case di riposo e spazi sociali, con esibizioni di cantanti lirici, pianisti, attori e artisti visivi. Ogni appuntamento sarà pensato in forma divulgativa, con esecuzioni commentate, letture poetiche e mostre artistiche, per avvicinare anche i meno esperti. I primi concerti in programma: 14 settembre a Villa Mirabello (Maggiolina), 28 settembre al Portello nella chiesa della Medaglia Miracolosa e 19 ottobre a Baggio, presso l’Istituto Palazzolo Don Gnocchi.
“La musica lirica è simbolo della cultura italiana, ma è spesso percepita come un’arte elitaria e distante. Con questo progetto si abbattono barriere culturali ed economiche, rendendo l’opera accessibile a tutti, in particolare ai più vulnerabili”, ha spiegato l’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso, sottolineando come la cultura possa diventare antidoto al disagio sociale.
Con “La Lirica in Periferia” Milano riscopre la sua vocazione di città inclusiva, in cui la grande tradizione musicale italiana non è privilegio per pochi, ma patrimonio condiviso che risuona anche nei quartieri più periferici.