Voci della Storia alla sua quarta edizione con un’importante novità

La presentazione della nuova edizione del festival storico letterario ha avuto luogo sabato 20 febbraio nella sala comunale Monisgnor Gandini.

Per il quarto anno consecutivo la piccola città di Seregno, in provincia di Monza e Brianza, ospita un importante evento tutto dedicato alla storia: il festival Voci della Storia, che, nelle passate edizioni, ha visto la partecipazione di importanti scrittori e storici, intervenuti su temi storici particolari oggetto dei loro studi e delle loro opere più recenti.

L'edizione 2015 della manifestazione fu aperta da Sergio Romano, ex ambasciatore NATO, che ha, fra l'altro, insegnato a Berkeley e a Harvard, editorialista del Corriere della Sera, con la presentazione di  “In lode della guerra fredda”. Intervennero poi, fra gli altri, Mario Giordano, scrittore e giornalista, nonché direttore del TG4; scrittori e storici con all’attivo opere sul Barbarossa, sulla Riforma Protestante, sull’epoca napoleonica, e, proseguendo nel tempo fino alla storia più recente, sulla Seconda Guerra Mondiale. Ma non vi furono solo incontri sui grandi protagonisti della storia e su grandi e piccole guerre, bensì anche su argomenti di vita quotidiana, come la storia del cibo e del gusto. E proprio sul tema della vita quotidiana, degli sforzi e delle vicende individuali di personaggi entrati nella storia recente, Katia Ricciarelli ha raccontato se stessa, la propria vita e la propria professione.

Un insieme di nomi conosciuti ai più, ma anche altri meno noti perché attivi proprio nell’ambito dello studio storia, che è una disciplina che rimane di nicchia, hanno animato un festival che sta crescendo di anno in anno e che nel 2016, giunto alla quarta edizione, aggiunge agli altri un obiettivo ambizioso: portare il festival anche nelle scuole, coinvolgendo scolari, studenti, insegnanti e scrittori per bambini e ragazzi.

All’apertura del festival Voci della Storia nelle Scuole, il 20 febbraio scorso, la collaborazione fra i direttori artistici del festival, Eva Musci e Antonio Zappa, le scuole e il comune ha permesso di portare al primo appuntamento ben 300 alunni delle scuole primarie e far loro incontrare l’amatissimo scrittore per bambini Roberto Piumini.

L’obiettivo dichiarato del ramo del festival Voci della Storia nelle Scuole è quello di presentare la storia al di là delle date, degli eroi, di vincitori e perdenti, per mostrare la vita quotidiana, gli eventi piccoli e grandi vissuti da persone nelle quali chiunque, anche i bambini, possano identificarsi. Una storia fatta di gente vera, che ha vissuto, amato, lavorato, fatto l’amore e la guerra, ma anche commesso piccoli o grandi delitti. Una storia, insomma, che abbia un’attrattiva maggiore, che coinvolga di più bambini e ragazzi in età scolare, e che vada oltre ciò che è normalmente proposto nei manuali scolastici, permettendo di ritrovare le nostre radici vicine e lontane, ovvero gli altri che vivono e convivono in noi.

Ilaria Cerqua, Nino Stillittano, Eva Musci, Roberto Piumini alla presentazione del Festival Voci della Storia nelle Scuole

Ilaria Cerqua, Nino Stillittano, Eva Musci, Roberto Piumini alla presentazione del Festival Voci della Storia nelle Scuole

Per questo motivo il primo appuntamento si è aperto con Roberto Piumini, che ha scritto recentemente un libro illustrato in collaborazione con lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari, intitolato Spaghetti.

Spaghetti si articola in quattro favole e una nota storica, e narra, attraverso di esse, la nascita degli spaghetti al pomodoro: indirizzandosi ai bambini attraverso le magiche parole di Piumini e le belle illustrazioni di Allegra Agliardi, il libro fa capire quale mescolanza di provenienze sia alla base di un piatto tutto italiano, che ha radici che vendono molto da lontano e che fioriscono in un’unica ricetta solo relativamente tardi nella storia.

Roberto Piumini e parte del suo giovanissimo pubblico

Roberto Piumini e parte del suo giovanissimo pubblico

Roberto Piumini, inaugurando il progetto dedicato alle scuola, ha anche offerto ai bambini presenti una bella lettura di una delle quattro favole, incantandoli con la sua voce perfettamente impostata per la durata della lettura e rispondendo poi alle domande dei piccoli scolari.

Voci della Storia nelle Scuole prosegue poi con un altro importante appuntamento dedicato ai ragazzi il 5 marzo prossimo: Andrea Vitali sarà a Seregno per accoglierli e dialogare con loro. L’occasione è data dall’uscita del suo secondo libro per ragazzi: Nel mio paese è successo un fatto strano. Un romanzo in cui Vitali prende, come sua abitudine, piccole vicende di piccoli paesi un po’ grigi e monotoni e le trasforma in storie grandi, interessanti, motivo di curiosità.

Nel mese di maggio è poi atteso l’arrivo dell’étoile della Scala Carla Fracci, che parlerà della sua storia personale di donna e ballerina, delle difficoltà incontrate e della sua determinazione: un bell’esempio per i più giovani per mostrare loro che, con volontà e determinazione, ce la possono sempre fare.

Durante i due fine settimana i(27, 28, 29 maggio e 10, 11, 12 giugno 2016) in cui si terrà il vero e proprio festival, vi saranno, insieme agli incontri dedicati ai più grandi, anche altri momenti squisitamente rivolti ai più giovani: fra questi un laboratorio di geroglifici, per imparare a interpretarli e una serie di rievocatori che faranno vivere a bambini e ragazzi attività ed esperienze dell’antichità, come il conio delle monete.

Esposizioni a confronto
Uno dei quadri della personale di Carla Bruschi
"Un'inquieta sernità del visibile", la mostra curata dal Critico d'Arte Lorenzo Bonini alla Umanitaria di Milano
Paesaggio N.8, acquarello su cartoncino, 36x51 cm, 2015
Tanto più forte l'arte imita la vita, quanto più forte la vita imita l'arte.
danseur blanc I, pastello bianco su cartoncino 35x50, 2016, Canosso
La bellezza di un corpo, che innocente, balla al chiaro di luna
Dimensioni 24x32 cm, acquarello su carta, 2013.
Una mostra per ricordare l'arte e l'impegno del pittore e poeta recentemente scomparso, Giovanni Torres La Torre
La ripresa delle attività è una liberazione
Giornata dei lavoratori.
Il settimo appuntamento del